Caffè storico
Quale fu il ruolo della musica di Giuseppe Verdi nel processo risorgimentale? Quali influssi ha avuto la musica del Maestro sui patrioti italiani, e quale invece fu l'influsso del risorgimento nella composizione di Verdi?
Questa sezione, realizzata da Natascia Liberti e Milena Malandrini, analizza i lavori tradizionali femminili grazie all'uso di numerose fonti documentarie, come le statistiche demografiche e le testimonianze orali.
Gli studenti sono chiamati a riflettere sul ruolo della donna nel mondo rurale del tempo, soprattutto alla luce allo spopolamento maschile delle valli a causa dell'emigrazione, piaga endemica del Ticino a cavallo tra Otto e Novecento.
Ne esce un quadro vivido di donne rimaste sole e costrette ad allevare, nello stesso tempo e ma non certo allo stesso modo, figli e bestiame.
“Una donna di Madrano [frazione di Airolo], rimasta vedova con undici figli, di cui l’ultimo in fasce, riuscì, col solo aiuto delle ragazzette maggiori, non solo a nutrire, ma anche a vestire tutta la sua nidiata; e in modo che in casa sua non ci fu mai nulla di superfluo, ma nessuno non ebbe mai a mancare di nulla. Governava le bestie, manipolava il latte; coltivava la segale; faceva il pane, filava la lana delle sue pecore, coltivava il lino, lo tesseva; cuciva la biancheria; confezionava i vestiti, ed in paese destava l’ammirazione di tutti.”
L'unità didattica è arrichita dalle citazioni, come la precedente, tratte da Donne Ticinesi, Rievocazioni, pubblicato nel 1928 a Bellinzona in occasione della prima Esposizione svizzera sul lavoro femminile (Saffa - Schweizerische Ausstellung für Frauenarbeit).
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Lo Speciale "Il motore nascosto dell'economia. Il Lavoro delle donne ticinesi tra Otto e Novecento" è composto delle seguenti pagine:
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Mauro Pedretti, originario della Val Camonica, si trova a combattere in Grecia durante la seconda guerra mondiale. Arrestato dai tedeschi dopo l'8 settembre 1943, è inviato nei campi di lavoro in Cecoslovacchia dove rimane per due anni prima di ritornare, in seguito a un viaggio tormentato, nella sua terra natale.
In questa prima parte dell'intervista, Mauro Pedretti racconta del suo arruolamento, della guerra in Grecia e del suo arresto dopo l'8 settembre 1943.
L'intervista a Mauro Pedretti può essere vista anche sul canale Vimeo dell'atis
L'Associazione ticinese degli insegnanti di storia ha, tra le sue principali finalità, l'elaborazione e la condivisione di proposte didattiche comuni.
In questi anni l'associazione ha cercato di assolvere ai suoi compiti arricchendo questa sezione del suo sito - l'Archivio appunto - di nuove proposte didattiche. In questo contesto l'atis ringrazia tutti coloro che hanno dato il loro assenso alla pubblicazione di parte del loro materiale didattico.
L'Associazione ticinese degli insegnanti di storia è sempre pronta ad accogliere nuove proposte didattiche. Chiunque fosse interessato può inviarci il suo materiale didattico al nostro indirizzo di posta elettronica atis@atistoria.ch.
Mercoledì 28 ottobre 2009 l'atis ha organizzato una visita guidata all'esposizione "Gli atleti di Zeus" presentata al Museo d'arte di Mendrisio.
La visita è stata guidata da Maria Sole Giovannoli Martini che ha contribuito alla realizzazione del catalogo della mostra.
Per le scuole il biglietto d'entrata e la visita guidata sono gratuiti.
Gli Statuti dell'Associazione ticinese insegnanti di storia sono stati approvati giovedì 2 ottobre 2003 dall'Assemblea costituente.