L'Associazione ticinese insegnanti di storia intende promuovere la cooperazione tra docenti di storia appartenenti a diversi ordini di scuola.

Attraverso la collaborazione si vuole favorire l'elaborazione di proposte didattiche comuni, che possano avvalersi della trasmissione di esperienze tra generazioni diverse o con esperienze d'insegnamento differenti.

L'elaborazione collettiva di itinerari didattici e lo scambio di idee ha come sfondo comune un insegnamento critico della storia. L'insegnamento della storia deve sensibilizzare ai valori democratici, alla tolleranza e alla convivenza civile tra persone di culture diverse nonché alla necessità di una maggiore uguaglianza sociale e della parità tra uomo e donna. Mira a favorire uno sguardo critico nei confronti dei grandi problemi del nostro tempo. L'insegnamento così inteso promuove la partecipazione attiva, favorendo l'essere nella storia e l'integrazione cosciente delle/degli allievi/e come cittadine/i.

L'Associazione promuove la riflessione e il dibattito sull'insegnamento della storia e sulle diverse correnti storiografiche. Difende la professionalità dell'insegnante di storia nell'ambito di una scuola sempre più messa sotto pressione dalle esigenze di una società dominata dalle leggi del rendimento economico.

L'Associazione organizza, con il sostegno di professionisti del campo della ricerca, incontri, conferenze, e uscite di studio. Promuove la discussione su temi storici specifici sensibilizzando gli insegnanti ad una visione differenziata e approfondita dell'analisi storica. Con queste iniziative si intende avvicinare l'insegnante alle testimonianze del passato e alla loro utilizzazione concreta nell'insegnamento.

L'Associazione si prefigge di discutere, creare e pubblicare su sito internet materiali didattici atti ad essere utilizzati nell'insegnamento della storia. Si propone altresì di pubblicizzare tramite il sito, gli incontri, le attività e  le prese di posizione pubbliche dell'associazione. Il sito è gestito dai membri dell'associazione senza che vi siano limiti di accesso agli utenti della rete.