Lettera di S., 23 anni, vittima di un grave incidente sul lavoro
Introduzione
S., un ragazzo di 23 anni emigrato in Ticino, scrive alla cantante raccontandole un grave episodio accadutogli. Si tratta di un incidente molto grave, subito forse sul lavoro: a causa dell’incendio di un motore, il giovane ha subito ustioni su tutto il corpo, che lo obbligano a stare in ospedale e gli impediscono quindi di lavorare.
Manoscritto
Trascrizione
Ill.ma Gigliola,
Io che Le scrivo so un Italiano da 23 hanni nato a Condofuri P. di Reggio Cal., sono e migrato in Svizzera da circa 2 mesi, ma sfortunatamente, dopo un mese di lavoro mi è accaduto questo? Come gli mettevo la Benzina ad un Motore si è incendiato »«e mi son visto in mezzo il fuoco» Mi son bruciato in faccia, le mani, una gamba, i capelli, le braccia, ho perso anche un po di Vista, devo portare gli occhiali per tutta la vita, sono rimasto pieno di cicatrici.
Ora chiedo a Lei cortesemente se può fare una canzone che un po’ l’ho scritta io, ma ci ne sono troppo sbaglie, Voglio per favore che Lei è tanto gentile, e la correga, e agiuga ancora quello che Lei vuole.
Ma se Lei non Vuol fare questo gli la darà a Domenico Modugno, o a quelche Collega Sua grazie.
Io ancora sono in Ospedale per qualche settimana, e poi riprenderò lavoro […]. Ma però non voglio che incontro spese che sono un povero operaio. La prego vivamente di darmi una Sua risposta, scusi gli errori che ho fatto solamente la II elementare, grazie.
Con i migliore devoti Ossequi
Un giovane sfortunato
Una volta aveva il mio bel visino, ma ora l'ho perso in un incendio sul lavoro. Ho poverò mé non so cosa fare, le ragazze non mi guardano più infaccia perche sono pieno di cicatrici, ho povero me non so più cosa fare; ho povero me; ho perso anche qualche grado di vista devo portare gli occhiali per tutta la vita.