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Manifestazioni
La Scuola media di Barbengo - in collaborazione con l'Associazione ticinese degli insegnanti di storia, il Programma di Integrazione Cantonale della Repubblica e Canton Ticino e l'Associazione Svizzera Israele Sezione Ticino - ha proposto una serie di attività che hanno come obiettivo la riflessione sulla Shoah grazie all'incontro con Fanny Ben-Ami, testimone delle persecuzioni naziste in Francia durante la Seconda guerra mondiale.
Conferenze
Giovedì 23 gennaio 2020, nell'Aula magna della Scuola Cantonale di Commercio di Bellinzona, il professor Marcello Flores propone una conferenza dal titolo "30 anni dalla caduta del Muro di Berlino".
La conferenza è organizzata dalla Scuola cantonale di Commercio in collaborazione con l'atis.
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Conferenze
Per molti anni della sua vita Giovanni Anastasia, un contadino di Breno, ha quasi quotidianamente lasciato traccia delle sue giornate in un voluminoso diario, dove espone non solo le sue molteplici attività, ma anche le sue preoccupazioni e i suoi pensieri: «oggni cosa è mal incaminata» scrive più volte.
I soci atis che acquisteranno il libro potranno approfittare di uno sconto.
FAI Swiss, con il progetto "Apprendisti Ciceroni®", è risultato tra i partecipanti meritevoli di un sussidio biennale dell'Ufficio federale della cultura finalizzato alla realizzazione del progetto, con cui intende affiancare la Scuola nell'educazione al concetto di bene culturale come patrimonio comune.
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Conferenze
Martedì 17 settembre 2019, alle ore 18.30, si è tenuta alla Biblioteca cantonale di Bellinzona la presentazione del libro "Da Mantova alla Svizzera. In fuga per la salvezza". Ne hanno discusso: Maurizio Binaghi, presidente dell’Associazione ticinese degli insegnanti di storia; Silvana Calvo, ricercatrice; Roberto Cazzola, scrittore; Alessandro Vivanti, curatore del volume.
Lettura scenica di Margherita Coldesina.
Introdurrà la serata Stefano Vassere, direttore della Biblioteca cantonale di Bellinzona.
Nel corso della sua storia l'Associazione ticinese delle/degli insegnanti di storia ha prodotto diverso materiale dedicato alla storia di genere. In occasione della scioperio svizzero delle donne ha deciso di riunirlo e di arricchirlo con nuovi contributi.
Le proposte vengono dal corpo insegnante della Svizzera italiana e non vogliono certamente avere carattere paradigmatico: rappresentano gli sforzi intrapresi per introdurre nelle programmazione di storia delle scuole medie, medie superiori e professionali del Canton Ticino per sensibilizzare le allieve e gli allievi alla storia di genere.
L'atis intende ringraziare per la collaborazione gli esperti di storia per i settori medio e professionale.
L'atis fornisce una bibliografia sommaria di alcuni studi che possono permettere un approfondimento della tematica sia a livello storico e storiografico sia a livello didattico.
Alcuni stralci di queste opere e una parte degli articoli presentati sono disponibili in formato PDF nei materiali didattici proposti.
Dalle riflessioni precedenti appare evidente che, per introdurre una prospettiva di genere, non occorre che ai piani di studi e ai curricula di storia, già sempre più densi, si aggiungano nuovi campi e terreni di insegnamento. È necessaria invece una rivoluzione nel metodo: da un lato abbandonare il modello cronologico lineare e la presunzione dell’onniscienza, dall’altro imparare a (e insegnare a) interrogare e a indagare in maniera alternativa le tematiche del curriculum già comunemente affrontate. Per questa ragione è fondamentale individuare per ogni anno di insegnamento alcuni temi fortemente legati al genere e all’identità da proporre alle studentesse e agli studenti. Come già segnalato, affinché si possa esplicitare la continuità e la progressività del discorso di genere, serve un approccio costante e ripetuto nel corso dell’anno.
La riflessione storiografica sulla storia di genere ha indotto le insegnanti e gli insegnanti a riflettere con maggiore attenzione allo spazio che viene dato alle donne e ai rapporti di genere nella didattica della storia. Nel corso degli ultimi decenni tanti sono stati gli sforzi per introdurre la storia di genere nei piani di studio e nella pianificazione dell'insegnamento della storia. Nei programmi e nei manuali lo spazio per questa tematica aumenta sempre di più, ma molto ancora occorre fare affinché nella pratica quotidiana di insegnamento la questione di genere diventi una categoria fondamentale per l'analisi storica.
Per raggiungere questo obiettivo, occorre fornire alle docenti e ai docenti alcuni strumenti per permettere loro di comprendere appiena il valore della storia di genere nell'insegnamento della storia.
Nel corso del XX secolo, la storia delle donne è nata per contrastare l’epistemologia classica della storia, che attribuiva al soggetto maschile caratteri di universalità, cercando dunque di sopperire all’assenza delle donne dalla storia. L’avanzamento costante delle ricerche ha aperto problematiche nuove, che toccano i rapporti di potere tra uomo e donna, nonché le costruzioni culturali e sociali che soggiacciono al patriarcato e al discorso della supremazia maschile. L’attenzione si è dunque progressivamente spostata «dalla storia di uno specifico (per quanto ampio) gruppo sociale - le donne - alla più inclusiva storia delle relazioni sociali tra i sessi, e alla costruzione storica e sociale delle identità maschili e femminili in relazione fra loro» (Salvatici, 2010).