Il caffé storico vuole essere un momento di incontro tra persone interessate a temi storici e d’attualità intenzionate ad avere uno scambio di opinioni su pubblicazioni di storia, presentate dai membri dell’associazione su temi connessi con la contemporaneità.
Caffè storico
Il 1° ottobre 2015 si tiene il primo Caffè storico dell'anno scolastico 2015-2016 che affronta il tema "Storia del Medio oriente: quali Islam con quali valori?"
Caffè storico
Il 1° dicembre 2015 si tiene il secondo Caffè storico dell'anno scolastico 2015-2016 che tratta il tema "Migrazioni: politiche e diritti violati ieri e oggi".
Caffè storico
Il 1° marzo 2016 si tiene il terzo Caffè storico dell'anno scolastico 2015-2016 che tratterà il tema "L’evoluzione dell’integrazione europea, alla luce dei rapporti di forza tra nazioni."
Caffè storico
Il 1° giugno 2016 si tiene il quarto Caffè storico dell'anno scolastico 2015-2016 che affronta il tema "Cina e Asia: nuovi centri dell’economia e della politica sul piano mondiale?
Su richiesta dell’atis, la RSI - la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana - ripropone in versione digitale lo sceneggiato "Stefano Franscini – L’autobiografia smarrita", che fu messo in onda nel 1987, in occasione dell’ottantesimo anniversario della morte dello studioso e statista ticinese nato a Bodio il 23 ottobre 1796, morto a Berna il 19 luglio del 1857. La sceneggiatura porta la firma di Enzo Pelli e dello storico Danilo Baratti, la regia è di Bruno Soldini.
Tema del concorso per il biennio 2015-2017: «Essere diversi?»
Nella storia compaiono costantemente person- aggi che sono stati “diversi”, e che hanno seguito la loro strada: artisti, poeti, ribelli, rivoluzionari, combattenti per i diritti delle donne, rocchettari, inventori, punk, partigiani, santi, martiri.
Il 2 settembre 2015 il Comitato promotore dell'iniziativa «Educhiamo i giovani alla cittadinanza (diritti e doveri)» ha presentato alla stampa la perizia dell'avvocato Pietro Crespi in merito alla presa di posizione del Consiglio di Stato in data 25 marzo 2015 (Link).
L'atis pubblica la versione integrale della perizia (ringraziando la fonte www.ticinolive.ch), evidenziando con un certo compiacimento che le osservazioni dell'avvocato Crespi, alfine di rendere l'iniziativa pienamente legale, ne svuotano in maniera essenziale le modalità d'applicazione, soprattutto in rapporto alla dotazione oraria e allo scorporo delle ore di storia (cfr. parti evidenziate).
In seguito alla comunicazione ufficiale espressa il 25 marzo 2015 dal Consiglio di Stato del Canton Ticino sull'iniziativa denominata «Educhiamo i giovani alla cittadinanza» e inviata alla Commissione speciale scolastica del Parlamento, l'atis ritiene utile prendere ancora pubblicamente posizione (in allegato è possibile scaricare la versione in PDF).
La Società Svizzera di Storia ha preso ufficialmente posizione sull'iniziativa "Educhiamo i giovani alla cittadinanza (diritti e doveri)", sostenendo e sottoscrivendo le tesi già esposte dall'Associazione ticinese degli insegnanti di storia in una lettera indirizzata alla Comissione speciale scolastica del Gran Consiglio e al Consigliere di Stato Manuele Bertoli (scaricabile in allegato).