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La storia siamo noi, siamo noi che scriviamo le lettere, siamo noi che abbiamo tutto da vincere, tutto da perdere. E poi la gente, (perchè è la gente che fa la storia) quando si tratta di scegliere e di andare, te la ritrovi tutta con gli occhi aperti, che sanno benissimo cosa fare. Quelli che hanno letto milioni di libri e quelli che non sanno nemmeno parlare...
F. De Gregori, La storia siamo noi (1985)
Letteratura secondaria:
- « Arte & Storia », edizione speciale : Catalogo delle mostre Terra di frontiere. Ticino 1939-1945, realizzate nei Musei del Malcantone, Onsernone, di Centovalli-Pedemonte, Lugano : Editrice Ticino Management S.A., anno 6, numero 24, marzo-aprile 2005, 114 p.
- Renata BROGGINI, Mario VIGANÒ, I sentieri della memoria nel Locarnese 1939-1945, Locarno : Armando Dadò, 2004, 193p.
- Marco CUAZ, Le Alpi, Bologna : Il Mulino, 2005, 199 p.
- Edgardo FERRARI (dir.), La « repubblica » dell’Ossola, guida alla storia e ai luoghi, Domodossola : Grossi, 2001, 75 p.
- Filippo FRASSATI (dir.), La Repubblica dellOssola, settembre – ottobre 1944, Gavirate : Laghi Arti Grafiche s.r.l., 2004 (19591), 302 p.
- Mario ISNENGHI (dir.), I luoghi della memoria, Roma-Bari : Laterza, 1997, 3 vol. Pierre NORA (dir.), Les lieux de mémoire, Paris : Gallimard, 1997, 3 vol.
Articoli:
- Adriano BAZZOCCO, « La frontiera italo-ticinese all’epoca della Resistenza », in Ersilia PERONA, Alberto CAVIGLION (dir.), Luoghi della memoria, memoria dei luoghi nelle regioni alpine occidentali, 1940-1945, Torino : Blu Edizioni, 2005, pp.137-151
- Barbara BERRUTI, Bruno MAIDA, « La memoria della guerra e della Resistenza », in Gianni PERONA (dir.), Alpi in Guerra 1939-1945, Torino : Blu Edizioni, 2004, pp. 100-105
- Alberto CAVAGLION, « La memoria delle Alpi », in Gianni PERONA (dir.), Alpi in Guerra 1939-1945, Torino : Blu Edizioni, 2004, pp. 73-76
- Jean-Claude DUCLOS, « Mémoires et muséographie de la dernière guerre dans les Alpes », in Nelly VALSANGIACOMO (dir.), Le Alpi e la guerra, funzioni e immagini, Bellinzona : Giampiero Casagrande editore, 2007, pp.351-362
- Gil EMPRIN, Philippe BARRIÈRE, « Scrivere la storia della memoria alpina della seconda guerra mondiale : qualche proposta », in Gianni PERONA (dir.), Alpi in Guerra 1939- 1945, Torino : Blu Edizioni, 2004, pp. 82-88
- Christian LUCHESSA, « Memoria, luoghi della memoria e vuoti di memoria », in Gianni PERONA (dir.), Alpi in Guerra 1939-1945, Torino : Blu Edizioni, 2004, pp. 89-93
- Ersilia PERONA, « Dai luoghi della memoria alla memoria dei luoghi : i musei della Resistenza in Italia », in Ersilia PERONA, Alberto CAVIGLION (dir.), Luoghi della memoria, memoria dei luoghi nelle regioni alpine occidentali, 1940-1945, Torino : Blu Edizioni, 2005, pp.187-198
- Augusto RIMA, « I fatti dei Bagni di Craveggia del 18 ottobre 1944», Rivista militare ticinese, Lugano, LI, n. 4, 1979
- Michele TUNISI, « Frontiera sud », Rivista militare ticinese, Lugano, LI, n. 4, 1979, pp. 347- 352
- Marino VIGANÒ, « Nella seconda guerra mondiale: ombre e luci», in Raffaello CESCHI (dir.), Storia del Cantone Ticino, il Novecento, Bellinzona : collana di storia edita dallo Stato del Cantone Ticino, 1998, pp. 517-550
Audiovisivi:
- Trasmissione televisiva sui Bagni di Craveggia, visibile all’indirizzo: http://la1.rsi.ch/home/networks/la1/svizzeraedintorni.html?po=abdfae5f-e75c-4dc6 9fe8-cc95b2ddb239&date=27.09.2009#tabEdition, ultima consultazione: 27.4.2011.
Siti Internet :
- Dizionario storico della Svizzera, http://www.hls-dhs-dss.ch/textes/i/I27835.php.
- http://www.anpi.it/la-resistenza-italiana/, ultima consultazione: 26 aprile 2011.
- http://www.casadellaresistenza.it/memoria.cfm, ultima consultazione: 10.11.2009.
- http://www.comune.domodossola.vb.it/, ultima consultazione: 10.11.2009.
- http://www.memoriadellealpi.net/, ultima consultazione: 15.10.2009.
- http://www.isrn.it/, ultima consultazione: 10.11.2009.
- http://www.isrn.it/dvd/citta_guerra/apparati/home.htm, ultima consultazione: 10.11.2009.
- http://www.isrn.it/dvd/dvd_chiovini/repubblica_partigiana/4.htm, ultima consultazione: 10.11.2009.
- http://www.isrn.it/dvd/dvd_chiovini/sentiero_beltrami/home.htm,ultima consultazione: 10.11.2009.
- http://www.istoreto.it, ultima consultazione: 30.10.2009.
La Resistenza italiana: la “Repubblica” dell'Ossola e i luoghi della memoria
Obiettivi della lezione
Alla fine della lezione gli allievi saranno a conoscenza degli elementi principali che caratterizzano la “Repubblica” dell’Ossola.
- Durata della “Repubblica”
- Costituzione di un governo provvisorio basato su principi democratici
- I motivi per cui si può considerare che la “Repubblica” dell’Ossola è rappresentativa della Resistenza italiana
Rappresentazione geografica dei luoghi della memoria presenti nell’Ossola e in Ticino
Supporto : estratto della carta della Svizzera (carta scolastica della Svizzera), 1 :500000, Zurich : Orell Fuessli, 1990.
Luoghi della memoria:
- Sentiero della memoria tra la Valle Bedretto (TI) e la Val Formazza (VCO)
- Sentiero della memoria tra la Valle Maggia (TI) e la Valle Antigorio (VCO)
- Sentiero della memoria tra la Valle Onsernone (TI) e la Valle Vigezzo (VCO)
- Bagni di Craveggia: croce in pietra; battaglia il 18.10.1944
- Spruga: placca in onore del partigiano Federico Marescotti
- Sentiero della memoria tra le Centovalli (TI) e la Val Vigezzo (VCO)
- Finero, Val Vigezzo: monumento ai caduti per la libertà; Sasso di Finero: placche commemorative per Alfredo Di Dio e Attilio Moneta
- Sentiero della memoria tra Ascona (TI) e Cannobio (VCO)
- Cannobio: prima città liberata nel 1944; una placca commemora l‘avvenimento; placca per le vittime dei fascisti
- Malesco, Val Vigezzo: stabilimento dove vennero imprigionati i partigiani catturati durante il rastrellamento della Val Grande, giugno 1944
- Druogno, Val Vigezzo: stabilimento utilizzato durante la “Repubblica” come prigione per i fascisti
- Goglio, Vallée Antigorio: monumento che ricorda quattro partigiani della « Valdossola », assassinati il 17.10.1944
- Varzo, Val Divedro: placca, alla stazione, che ricorda l’azione partigiana che impedì la distruzione del tunnel del Sempione
- Crodo, Vallée Antigorio: placca dedicata ai partigiani
- Trontano: placca commemorativa dedicata a Paolo Ferrarsi
- Domodossola: sala storica; placca al palazzo municipale; placca in piazza ex-carceri ; placca alla stazione;; monumento alla Resistenza; Croce al cimitero; tombre al cimitero; nomi delle vie e delle piazze; placca all’ospedale San Biagio; stadio comunale S. Cerotti; palestra in via C.Battisti, dedicata a Ferruccio Marchioni; c’era una placca per i morti tedeschi; monumento per gli internati dei Lager
- Béura: monumento che ricorda un’esecuzione. Questo monumento è stato trasformato in una meridiana che le10h30 del 27.6.1944 (momento del massacro)
- Villadossola: sala storica
- Pallanzeno: cippo che commemora un massacro
- Castiglione, Vallée Anzasca: cippa all’alpe di Meccia, dove ci fu un massacro il 22.10.1944. Inoltre, l’avvenimento è commemorato ogni anno.
- Pieve Vergonte: affresco che richiama la Resistenza
- Colloro: monumento; cippo per i caduti in guerra; Alpe di Lut: croce i ricordo dei partigiani della « Valdossola »; Alpe la Piana: monumento, eretto nel 2000
- Premosello: nella piazza centrale è ricordata la data 29.8.1944 (rappresaglia tedesca); placche che indicano i luoghi delle esecuzioni
- Anzola d’Ossola: monumento che ricorda 13 partigiani uccisi il 6.8.1944
- Megolo mezzo: ogni anno viene commemorata la battaglia del 13.2.1944
- Ornavasso: placca per « Mondo » (Edmondo Rossi), posizionata nel luogo dove è morto; Casa – Museo della divisione « Valtoce » ; Monumento dedicato alla Resistenza; cippo che ricorda la nascita della formazione partigiana « Valtoce », raggruppamento « Fratelli Di Dio »
- Mergozzo: il 15.9.1943 ebbe luogo uno dei primi prelevamenti di ebrei nella zona
- Gravellona Toce: cippo che ricorda la frontiera della “Repubblica”
- Omegna: monumento al partigiano
- Baveno: roccia con un’incisione che ricorda l’esecuzione di 17 partigiani
- Fondotoce: santuario; Casa della Resistenza; parco della memoria e della pace
- Intra: Villa Caramora : sede del commando SS; scuola elementare femminile dove furono arsi gli ebrei della famiglia Ovazza
- Intragna, Centovalli: esposizione: « I bambini del pane bianco », 1994 ; « La guerra nascosta », 2005
- Loco, Valle Onsernone: esposizione: « I percorsi delle idee », 2005
Nel Dossier delle fonti sarà possibile osservare che, anche in un caso ristretto come quello della “Repubblica” dell’Ossola, si trovano luoghi della memoria di diversi tipi. Alcuni di questi luoghi saranno esposti tramite diversi tipi di fonti e divisi in categorie.
Il concetto di “luoghi della memoria” è stato definito, negli anni Ottanta, dallo storico Pierre Nora e questi luoghi raggruppano degli elementi molto diversi fra loro: possono essere luoghi della memoria delle date particolarmente significative, degli stemmi, delle piazze, degli edifici, delle commemorazioni…
Questi luoghi, tuttavia, hanno una caratteristica in comune, sono dei punti pieni di significato, dove si condensa la memoria. Sono delle unità materiali o ideali che la volontà degli uomini e il passaggio del tempo hanno fatto diventare dei luoghi simbolici. Questi luoghi impediscono di dimenticare determinate situazioni o avvenimenti. Si tratta tuttavia di resti, testimoni di un altro tempo.
Testimoniano dei fatti storici, dunque sono delle fonti. Pertanto, forniscono informazioni relative solo ad alcuni avvenimenti, dunque permettono di capire quale è la memoria collettiva che si è creata attorno a una situazione. Non va tuttavia dimenticato che è anche importante considerare cosa non viene ricordato. In effetti, i luoghi della memoria non appartengono solo al campo della storia, ma anche a quello della memoria. La storia è una ricostruzione del passato, la memoria invece è influenzata dai ricordi e dalle dimenticanze ed è soggetta a manipolazioni.
Negli ultimi anni, anche in Italia il tema dei luoghi della memoria è entrato nella storiografia e nel dibattito culturale corrente, si veda il lavoro di Mario Isnenghi oppure il sito www.iluoghidellamemoria.it pubblicato per il 150° dell'Unità italiana.
Risorse atis
Le informazioni e le fonti presentate in questo speciale dell'atis, realizzato da Giulia Pescioli e pubblicato in collaborazione con la sezione di storia l'Università di Losanna, permettono di osservare i luoghi della memoria della Resistenza nel caso specifico della “Repubblica” dell’Ossola.
In questa pagina vengono brevemente presentati il movimento di resistenza in Europa e la creazione della "Repubblica dell'Ossola".
Le informazioni e le fonti presentate in questo speciale dell'atis, realizzato da Giulia Pescioli e pubblicato in collaborazione con la sezione di storia dell'Università di Losanna, permettono di osservare i luoghi della memoria della Resistenza nel caso specifico della “Repubblica” dell’Ossola.
Per capire qual è questa memoria, tuttavia, è necessario capire cos’è stata la Resistenza e come venne liberata l’Ossola.
Inoltre, è necessario capire cosa sono i luoghi della memoria.
Successivamente sarà possibile analizzare le fonti presentate.
Di conseguenza, in questo speciale in un primo momento sono fornite delle brevi informazioni relative alla Resistenza italiana e in un secondo momento verrà trattato il caso della “Repubblica” dell’Ossola.
Successivamente, alcune informazioni generali permetteranno di capire cosa sono i luoghi della memoria e quali sono i luoghi della memoria della Seconda guerra mondiale.
Infine, saranno esposte le fonti commentate, ovvero il luoghi della memoria della “Repubblica” dell’Ossola o legati ad essa.
Questo speciale è corredato da un apparato didattico in modo da essere sperimentato anche in classe.
Lo Speciale "I luoghi della memoria della Resistenza: la “Repubblica” dell'Ossola" è composto delle seguenti pagine:
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Link a siti storici
E' stata battezzata 'retrofotografia computazionale' ed è una tecnica fotografica che permette di sovrapporre immagini degli stessi luoghi in epoche storiche differenti. Si crea così un vero e proprio viaggio nel tempo che permette di vedere, in un contesto moderno, persone vissute e cose accadute decenni fa