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Raccolta dei temi di Lidia

1 Copertina Quaderno di LidiaNel numero 3 della rivista Cartable de Clio apparso nel 2003, il nostro collega Massimo Chiaruttini ha pubblicato alcuni componimenti scritti da un'allieva ticinese, Lidia Bernardazzi, che negli anni 1938-1942 ha seguito le scuole in un istituto scolastico in Piemonte.

I testi, nove in tutto, costituiscono un interessante materiale su cui far lavorare i ragazzi di scuola media e medio-superiore. La loro analisi offre infatti la possibilità di approfondire alcuni aspetti del fascismo, primo fra tutti quello relativo all'uso della scuola quale veicolo di propaganda e di diffusione dei valori propugnati dal regime.

La pubblicazione anche sul nostro sito internet dei nove componimenti (preceduti da una breve introduzione utile a spiegarne il contesto storico) è un'occasione per offrire ai colleghi la possibilità di accedere a un tipo di fonte inconsueto, suscettibile di essere utilizzato mediante approcci differenziati e originali.

Per ulteriori approfondimenti sull'autrice dei temi e sul contesto nel quale furono scritti, si rimanda all'articolo "Il fascismo di Lidia, piccola italiana svizzera", in Cartable de Clio. Revue romande et tessinoise sur la didactique de l'histoire, N.3, Ed. Loisir et Pédagogie, Lausanne 2003, pp. 279-302.

 

Ecco, in ordine di redazione, i temi di Lidia.

Puoi scaricare il testo in PDF dei temi di Lidia.

Nella galleria di immagini, invece, si possono scorrere le fotografie dei temi originali e alcune copertine di quaderni scolastici stampate prima e dopo la guerra d'Etiopia.

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Dettagli
La Shoah: Testimonianza di Nedo Fiano
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Documenti multimediali

Testimone/i:
Data Fonte:
2001

Nedo Fiano, nato il 22 aprile 1925, al momento della promulgazione delle leggi razziali viveva a Firenze. Venne arrestato da italiani il 6 febbraio del 1944, rinchiuso nel carcere di Firenze, quindi da lì condotto al campo di Fossoli. Deportato ad Auschwitz il 16 maggio del 1944 assieme alla sua famiglia (11 persone in tutto), fu l’unico superstite. Fu liberato a Buchenwald, dove le SS in fuga lo avevano trasferito alla fine della guerra.

La Svizzera e la Guerra: la guardia al confine
CA Comitato Atis 26793 0 3 0 0

Documenti multimediali

Data Fonte:
marzo 1999

Elvezio Binaghi, nato nel 1910 a Monte (Valle di Muggio, Svizzera), si trova mobilitato sul confine italo-svizzero durante la seconda guerra mondiale. Il suo servizio attivo lo svolge sulle creste alpine a guardia delle frontiera svizzera in un territorio da secoli contrassegnato dal contrabbando: suoi sono gli incontri con staffette partigiane e rifugiati dopo l'8 settembre 1943.

L'intervista a Elvezio Binaghi può essere vista anche sul canale Youtube dell'atis: www.youtube.com/atistoria

Franco Cardini. Incontro con il Medioevo
CA Comitato Atis 13816 0 2 0 0

Risorse atis

Categoria
Epoca storica
Tematica
Luogo

Documenti multimediali

Testimone/i:
Data Fonte:
23.112009

La Radio Svizzera di lingua italiana intervista lo storico italiano Franco Cardini nell'ambito della trasmissione Laser.

CA Comitato Atis 3745 0 0 0 0
Nel corso della sua esistenza, l'associazione ticinese degli insegnanti di storia ha organizzanizzato numerose attività. L'Atis ha dunque organizzato, con il sostegno di professionisti del campo della ricerca, incontri, conferenze, e uscite di studio. L'associazione vuole così promuove la discussione su temi storici specifici sensibilizzando gli insegnanti ad una visione differenziata e approfondita dell'analisi storica.

Con queste iniziative si intende avvicinare l'insegnante alle testimonianze del passato e alla loro utilizzazione concreta nell'insegnamento. Sono elencate di seguito le attività più recenti dell'atis

L'uomo romano: raccolta di saggi sociali
CA Comitato Atis 17217 0 1 0 0

Risorse atis

Categoria
Epoca storica
Luogo

Biblioteca

Cognome
Nome
Andrea
Casa editrice
Anno d'edizione
1990

Il politico e il cittadino, il soldato, il sacerdote, il giurista, il contadino, lo schiavo, il liberto, il mercante, l'artigiano, il povero, il bandito: come in un gioco di mille specchi, il volto dell'uomo romano cambia a seconda dei punti di osservazione.

Visita guidata al nuovo Landesmuseum di Zurigo
CA Comitato Atis 11574 0 5 0 0

Il 1° agosto 2009 è stata aperta al Landesmuseum di Zurigo la nuova sezione dell’esposizione permanente dedicata alla storia svizzera. Sabato 6 febbraio, l'Atis, l'associazione ticinese degli insegnanti di storia, organizza per tutti gli interessati una trasferta con visita guidata della nuova ala del museo nazionale svizzero.

Gli internati militari italiani nella seconda guerra mondiale: Intervista a Mauro Pedretti
CA Comitato Atis 27217 0 3 0 0

Documenti multimediali

Testimone/i:
Data Fonte:
Dicembre 2009

Mauro Pedretti, originario della Val Camonica, si trova a combattere in Grecia durante la seconda guerra mondiale. Arrestato dai tedeschi dopo l'8 settembre 1943, è inviato nei campi di lavoro in Cecoslovacchia dove rimane per due anni prima di ritornare, in seguito a un viaggio tormentato, nella sua terra natale.
In questa prima parte dell'intervista, Mauro Pedretti racconta del suo arruolamento, della guerra in Grecia e del suo arresto dopo l'8 settembre 1943.

L'intervista a Mauro Pedretti può essere vista anche sul canale Vimeo dell'atis

CA Comitato Atis 4913
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Mauro Pedretti  dalla natia val Camonica si ritrovò a combattere sul fronte greco, mal istruito e mal equipaggiato come migliaia di suoi commilitoni.
La sua sorte fu simile a quella di molti altri, catturati, caricati su carri bestiame e trasportati, attraverso i territori di battaglia, nei lager tedeschi per prigionieri di guerra. A differenza di altri però, gli italiani erano considerati traditori (ex alleati) e per questo subirono angherie e sofferenze inaudite; vennero privati di diritti espressamente riconosciuti dalla Convezione di Ginevra sul trattamento dei prigionieri di guerra, e, in molti casi, dell’aiuto offerto dalla Croce rossa internazionale.

Dai lager principali o aziendali, collocati cioè nei pressi di una fabbrica, come nel caso di Pedretti, ogni giorno venivano scortati sul luogo di lavoro per svolgere attività spesso massacranti per 10/ 12 ore . Per meglio sfruttare il loro lavoro di schiavi, a molti prigionieri venne offerta la possibilità di passare dallo statuto di IMI (internati militari italiani) a quello di “lavoratori civili”, facendo loro credere in un miglioramento delle condizioni di vita: spesso, a chi rifiutava , l’accettazione veniva estorta con la forza.

La fine della guerra significò anche il ritorno alla libertà, ma il viaggio di rientro in Italia fu spesso difficile e avventuroso, anche se ben presto, a Bolzano ad esempio già a partire dal mese di maggio del 1945, sorsero centri di accoglienza per rimpatriati provenienti dal Brennero presso cui si rivolse anche Pedretti.

Africa. Biografia di un continente
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Biblioteca

Cognome
Nome
John
Casa editrice
Anno d'edizione
1997

E' l'Africa il continente in cui la razza umana ha messo le sue prime radici. Ed è l'Africa la terra che John Reader ha calcato e raccontato per oltre quarant'anni. Con questo libro l'autore intraprende un viaggio alla scoperta di un grande continente e dalla sua storia, dalle prime formazioni geologiche all'inizio della vita, dai crimini del colonialismo bianco alle guerre civili e ai genocidi di oggi, dalle vicende dei popoli ai ritratti delle figure più carismatiche.

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Nella sezione Altre risorse sono presentati siti che l'Atis ritiene molto utili per l'elaborazione di materiale didattico.

Premendo sul titolo del sito vi si può accedere direttamente.

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ATIS - INFORMAZIONI GENERALI

L'Atis, Associazione ticinese insegnanti di storia, è nata il 2 ottobre 2003 con l'obiettivo di riunire i docenti di storia della Svizzera italiana di tutti i gradi di scuola.

L'Associazione promuove la riflessione e il dibattito sull'insegnamento della storia e sulle diverse correnti storiografiche.

Difende la professionalità dell'insegnante di storia nell'ambito di una scuola sempre più messa sotto pressione dalle esigenze di una società dominata dalle leggi del rendimento economico.

Associazione ticinese degli insegnanti di storia - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - https://www.atistoria.ch