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MEDIATECA

Gli internati militari nella Seconda guerra mondiale: testimonianza di Mauro Pedretti

Mauro Pedretti  dalla natia val Camonica si ritrovò a combattere sul fronte greco, mal istruito e mal equipaggiato come migliaia di suoi commilitoni.
La sua sorte fu simile a quella di molti altri, catturati, caricati su carri bestiame e trasportati, attraverso i territori di battaglia, nei lager tedeschi per prigionieri di guerra. A differenza di altri però, gli italiani erano considerati traditori (ex alleati) e per questo subirono angherie e sofferenze inaudite; vennero privati di diritti espressamente riconosciuti dalla Convezione di Ginevra sul trattamento dei prigionieri di guerra, e, in molti casi, dell’aiuto offerto dalla Croce rossa internazionale.

Dai lager principali o aziendali, collocati cioè nei pressi di una fabbrica, come nel caso di Pedretti, ogni giorno venivano scortati sul luogo di lavoro per svolgere attività spesso massacranti per 10/ 12 ore . Per meglio sfruttare il loro lavoro di schiavi, a molti prigionieri venne offerta la possibilità di passare dallo statuto di IMI (internati militari italiani) a quello di “lavoratori civili”, facendo loro credere in un miglioramento delle condizioni di vita: spesso, a chi rifiutava , l’accettazione veniva estorta con la forza.

La fine della guerra significò anche il ritorno alla libertà, ma il viaggio di rientro in Italia fu spesso difficile e avventuroso, anche se ben presto, a Bolzano ad esempio già a partire dal mese di maggio del 1945, sorsero centri di accoglienza per rimpatriati provenienti dal Brennero presso cui si rivolse anche Pedretti.

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ATIS - INFORMAZIONI GENERALI

L'Atis, Associazione ticinese insegnanti di storia, è nata il 2 ottobre 2003 con l'obiettivo di riunire i docenti di storia della Svizzera italiana di tutti i gradi di scuola.

L'Associazione promuove la riflessione e il dibattito sull'insegnamento della storia e sulle diverse correnti storiografiche.

Difende la professionalità dell'insegnante di storia nell'ambito di una scuola sempre più messa sotto pressione dalle esigenze di una società dominata dalle leggi del rendimento economico.

Associazione ticinese degli insegnanti di storia - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - https://www.atistoria.ch