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Raccolta dei temi di Lidia

1 Copertina Quaderno di LidiaNel numero 3 della rivista Cartable de Clio apparso nel 2003, il nostro collega Massimo Chiaruttini ha pubblicato alcuni componimenti scritti da un'allieva ticinese, Lidia Bernardazzi, che negli anni 1938-1942 ha seguito le scuole in un istituto scolastico in Piemonte.

I testi, nove in tutto, costituiscono un interessante materiale su cui far lavorare i ragazzi di scuola media e medio-superiore. La loro analisi offre infatti la possibilità di approfondire alcuni aspetti del fascismo, primo fra tutti quello relativo all'uso della scuola quale veicolo di propaganda e di diffusione dei valori propugnati dal regime.

La pubblicazione anche sul nostro sito internet dei nove componimenti (preceduti da una breve introduzione utile a spiegarne il contesto storico) è un'occasione per offrire ai colleghi la possibilità di accedere a un tipo di fonte inconsueto, suscettibile di essere utilizzato mediante approcci differenziati e originali.

Per ulteriori approfondimenti sull'autrice dei temi e sul contesto nel quale furono scritti, si rimanda all'articolo "Il fascismo di Lidia, piccola italiana svizzera", in Cartable de Clio. Revue romande et tessinoise sur la didactique de l'histoire, N.3, Ed. Loisir et Pédagogie, Lausanne 2003, pp. 279-302.

 

Ecco, in ordine di redazione, i temi di Lidia.

Puoi scaricare il testo in PDF dei temi di Lidia.

Nella galleria di immagini, invece, si possono scorrere le fotografie dei temi originali e alcune copertine di quaderni scolastici stampate prima e dopo la guerra d'Etiopia.

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Dettagli
Voti
"Alle porte della città, parole e musiche nomadi": Guarda e ascolta il concerto dei Muzikanti di Balval
CA Comitato Atis 19229 0 4 0 0

Concerti

Gruppo o solista
Data del concerto
Ora del concerto
20.30
Luogo del concerto
Centro evangelico, Via Landriani 10, 6900 LUGANO

Nell'ambito delle attività organizzate dall'atis per la Giornata della Memoria, la sera di lunedì 21 marzo, alle 20.15, presso il Centro evangelico di Lugano (via Landriani 10), si è tenuto l’evento “Alle porte della città, parole e musiche nomadi” con la partecipazione di Giorgio Bezzecchi, di Maurizio Pagani e del gruppo «I Muzikanti di Balval» (http://www.myspace.com/imuzikanti), una piccola orchestra balcanica la cui fonte di ispirazione primaria è la musica Rom.

La serata è arricchita dal concerto del gruppo «I Muzikanti di Balval» (http://www.myspace.com/imuzikanti), una piccola orchestra balcanica, guidata dal maestro fisarmonicista Jovica Jovic, la cui fonte di ispirazione primaria è la musica Rom.

Giuseppe Verdi e il Risorgimento. Ascolto e Riflessione
CA Comitato Atis 16621 0 4 0 0

Caffè storico

Data
09 Febbraio 2011
Luogo di incontro e ora
Canvetto luganese, Via R. Simen 14b, 6900 Lugano, Ore 20.30
Primo intervento di
Giovanni Panzera
Titolo
Verdi e il Risorgimento

Quale fu il ruolo della musica di Giuseppe Verdi nel processo risorgimentale? Quali influssi ha avuto la musica del Maestro sui patrioti italiani, e quale invece fu l'influsso del risorgimento nella composizione di Verdi?

OVO - Un'enciclopedia video
MF Maggi Flavio 27654 0 1 0 0

Risorse atis

Categoria
Epoca storica

Una raccolta sistematica di brevi documentari, molti dei quali dedicati alla storia e ai suoi protagonisti.

«Pirandello Project». Un teatro civile senza parole
CA Comitato Atis 19878 0 6 0 0

Concerti

Titolo del concerto
Gruppo o solista
Data del concerto
Ora del concerto
20:30
Luogo del concerto
Il Foce, via foce 1 – 6900 Lugano

La pièce senza parole mette in scena le vicende una troupe di teatro di burattini in fuga verso una terra dove l'immaginario è ancora consentito.
Teatteri Metamorfoosi presenta uno spettacolo poetico dove la pura magia dell’immaginazione si trasforma in un atto di riappropriazione della propria vita; in cui l’immaginazione non è una via di fuga dalla realtà, ma uno strumento per darle forma.

"1848: naissance de la Suisse moderne"
BG Benzoni Giovanni 14336 0 1 0 0

Risorse atis

Categoria
Epoca storica

Biblioteca

Cognome
Nome
Cédric
Casa editrice
Anno d'edizione
2009

La pubblicazione di Cédric Humair, professore di storia e ricercatore all'Università e al politecnico federale di Losanna, affronta con efficacia un periodo, quello tra il 1820 e il 1860, poco studiato nella storia Svizzera.

La Svizzera odierna e i suoi presupposti: 1291 o 1848?
BG Benzoni Giovanni 10171 0 1 0 0

Conferenze

Data della conferenza
Novembre 26, 2010
Luogo della conferenza
Bellinzona, biblioteca cantonale
Ora della conferenza
20.15

Cédric Humair è professore di storia e ricercatore all’Università e al politecnico federale di Losanna. Specialista di storia contemporanea svizzera, i suoi campi di ricerca comprendono l’analisi della politica doganale, il processo di industrializzazione e di centralizzazione dei compiti dello Stato, con un’attenzione particolare all’impatto sulla società del XIX secolo di nuove tecnologie quali il trasporto ferroviario e l’elettricità.

1936. Una rivoluzione libertaria tra guerra e istituzioni
CA Comitato Atis 10975 0 1 0 0

Conferenze

Data della conferenza
Novembre 11, 2010
Luogo della conferenza
Giubiasco, Scuole medie
Ora della conferenza
20.30

Colloquio con Claudio Venza, autore del libro "Anarchia e potere nella guerra civile spagnola" (Milano, Elèuthera, 2009).
Proiezione del documentario della CNT di Barcellona "Furia sulla Spagna" (45', b.n., 1937).
Introduzione di Renato Simoni

"La storia resta l'insostituibile maestra di vita", Il Caffè, 10 ottobre 2010
CA Comitato Atis 10096 0 1 0 0

Il settimanale "Il Caffè" presenta un articolo di Monica Piffaretti dal titolo "La storia resta l'insostituibile maestra di vita" in cui si l'autrice loda «l’impegno civico dei docenti di storia che hanno voluto (osato?) farsi sentire e dire che così non va: che la legge sulla scuola segna chiaramente la rotta che questa istituzione deve seguire guardando la fulgida stella di ideali democratici fondati anche sulle tragiche esperienze delle generazioni passate».

 

Risposta del Consiglio di Stato all'interrograzione di Lorenzo Quadri
CA Comitato Atis 12181 0 1 0 0

Il comitato dell’Associazione ticinese degli insegnanti di storia (atis) prende atto con soddisfazione della risposta del Consiglio di Stato all’interrogazione del deputato leghista Lorenzo Quadri dal titolo «Lettere tendenziose dei docenti della scuola pubblica». L’interrogazione, facendo riferimento alla lettera aperta inviata a Marco Borradori, chiedeva al governo di prendere posizione di fronte all’«utilizzo (abuso?) della funzione pubblica per prese di posizioni tendenziose e unilaterali»[1].

"Lettera aperta a Marco Borradori": una riflessione
CA Comitato Atis 10390 0 1 0 0

 Il 12 settembre scorso il Mattino della domenica ha pubblicato un articolo intitolato «ROM RAUS o campi di lavoro!». Tre giorni dopo, il 15 settembre, la nostra associazione ha una lettera aperta al consigliere di Stati Marco Borradori chiedendogli di distanziarsi dai toni e dai contenuti espressi dal giornale della Lega dei Ticinesi in nome dei principi etici che la scuola pubblica è chiamata a sostenere e a diffondere.

A un mese di distanza da quell’episodio, che tanta discussione e tante reazioni ha suscitato, il comitato dell’ATIS, Associazione Ticinese Insegnanti di Storia, intende tornare sull’argomento poiché, con la risposta all’interrogazione parlamentare di Lorenzo Quadri da parte del Consiglio di Stato resa pubblica in questi giorni, intitolata «Lettere tendenziose dei docenti della scuola pubblica>,si può dire si sia chiusa una pagina molto triste, che intendiamo richiamare all’attenzione con questo comunicato.

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ATIS - INFORMAZIONI GENERALI

L'Atis, Associazione ticinese insegnanti di storia, è nata il 2 ottobre 2003 con l'obiettivo di riunire i docenti di storia della Svizzera italiana di tutti i gradi di scuola.

L'Associazione promuove la riflessione e il dibattito sull'insegnamento della storia e sulle diverse correnti storiografiche.

Difende la professionalità dell'insegnante di storia nell'ambito di una scuola sempre più messa sotto pressione dalle esigenze di una società dominata dalle leggi del rendimento economico.

Associazione ticinese degli insegnanti di storia - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - https://www.atistoria.ch