«Pirandello Project». Un teatro civile senza parole
Concerti
La pièce senza parole mette in scena le vicende una troupe di teatro di burattini in fuga verso una terra dove l'immaginario è ancora consentito.
Teatteri Metamorfoosi presenta uno spettacolo poetico dove la pura magia dell’immaginazione si trasforma in un atto di riappropriazione della propria vita; in cui l’immaginazione non è una via di fuga dalla realtà, ma uno strumento per darle forma.
Partendo da “I giganti della montagna”, Teatteri Metamorfoosi ha dato forma a uno spettacolo inedito, che senza l’utilizzo di parole, ma solo con l’uso sapiente di maschere, di burattini, della danza, del silenzio e del canto, esplora i maggiori temi di Pirandello e delle sue ossessioni teatrali: il presupposto dell’unicità della persona assunto in maniera ingannevole, la sovrapposizione di maschere e di ruoli sociali che anestetizzano il profondo desiderio vitale.
La performance che si avvale dell’interpretazione di 2 musicisti e di 6 interpreti eclettici che si muovono con abilità dal mimo alla maschera, dalla danza al canto, mette in scena un mondo dove l’atto dell’immaginazione (e quindi ogni tipo di attività creativa, tra cui il teatro) è proibito per ragioni pratiche e economiche. Tuttavia la compagnia clandestina dei burattini mette in guardia a proposito del pericolo dell’immaginazione di essere asservita.
In “Pirandello Project” è descritta l’esigenza del mondo moderno di mostrare i confini tra finzione e realtà, sogno e morte.
Teatteri Metamorfoosi, fondato dal ragista di origini ticinesi Davide Giovanzana e da Soile Mäkelä, è una compagnia di teatro professionista finlandese che si specializza nella produzione di spettacoli in maschera, nella fabbricazione di maschere e nella ricerca connessa alla maschera. Inoltre, usa la maschera come strumento pedagogico. Teatteri Metamorfoosi è fortemente influenzata dalla pedagogia di Jacques Lecoq. Organizza ogni due anni la festa delle maschere "MasQue" di Helsinki.
Guarda il trailer dello spettacolo e una serie di interviste a Davide Giovanzana e Soile Mälekä: