Caffè storico
Quale fu il ruolo della musica di Giuseppe Verdi nel processo risorgimentale? Quali influssi ha avuto la musica del Maestro sui patrioti italiani, e quale invece fu l'influsso del risorgimento nella composizione di Verdi?
Link a siti storici
Una raccolta sistematica di brevi documentari, molti dei quali dedicati alla storia e ai suoi protagonisti.
Concerti
La pièce senza parole mette in scena le vicende una troupe di teatro di burattini in fuga verso una terra dove l'immaginario è ancora consentito.
Teatteri Metamorfoosi presenta uno spettacolo poetico dove la pura magia dell’immaginazione si trasforma in un atto di riappropriazione della propria vita; in cui l’immaginazione non è una via di fuga dalla realtà, ma uno strumento per darle forma.
Biblioteca
La pubblicazione di Cédric Humair, professore di storia e ricercatore all'Università e al politecnico federale di Losanna, affronta con efficacia un periodo, quello tra il 1820 e il 1860, poco studiato nella storia Svizzera.
Conferenze
Cédric Humair è professore di storia e ricercatore all’Università e al politecnico federale di Losanna. Specialista di storia contemporanea svizzera, i suoi campi di ricerca comprendono l’analisi della politica doganale, il processo di industrializzazione e di centralizzazione dei compiti dello Stato, con un’attenzione particolare all’impatto sulla società del XIX secolo di nuove tecnologie quali il trasporto ferroviario e l’elettricità.
Conferenze
Colloquio con Claudio Venza, autore del libro "Anarchia e potere nella guerra civile spagnola" (Milano, Elèuthera, 2009).
Proiezione del documentario della CNT di Barcellona "Furia sulla Spagna" (45', b.n., 1937).
Introduzione di Renato Simoni
Il settimanale "Il Caffè" presenta un articolo di Monica Piffaretti dal titolo "La storia resta l'insostituibile maestra di vita" in cui si l'autrice loda «l’impegno civico dei docenti di storia che hanno voluto (osato?) farsi sentire e dire che così non va: che la legge sulla scuola segna chiaramente la rotta che questa istituzione deve seguire guardando la fulgida stella di ideali democratici fondati anche sulle tragiche esperienze delle generazioni passate».
Il comitato dell’Associazione ticinese degli insegnanti di storia (atis) prende atto con soddisfazione della risposta del Consiglio di Stato all’interrogazione del deputato leghista Lorenzo Quadri dal titolo «Lettere tendenziose dei docenti della scuola pubblica». L’interrogazione, facendo riferimento alla lettera aperta inviata a Marco Borradori, chiedeva al governo di prendere posizione di fronte all’«utilizzo (abuso?) della funzione pubblica per prese di posizioni tendenziose e unilaterali»[1].
Il 12 settembre scorso il Mattino della domenica ha pubblicato un articolo intitolato «ROM RAUS o campi di lavoro!». Tre giorni dopo, il 15 settembre, la nostra associazione ha una lettera aperta al consigliere di Stati Marco Borradori chiedendogli di distanziarsi dai toni e dai contenuti espressi dal giornale della Lega dei Ticinesi in nome dei principi etici che la scuola pubblica è chiamata a sostenere e a diffondere.
A un mese di distanza da quell’episodio, che tanta discussione e tante reazioni ha suscitato, il comitato dell’ATIS, Associazione Ticinese Insegnanti di Storia, intende tornare sull’argomento poiché, con la risposta all’interrogazione parlamentare di Lorenzo Quadri da parte del Consiglio di Stato resa pubblica in questi giorni, intitolata «Lettere tendenziose dei docenti della scuola pubblica>,si può dire si sia chiusa una pagina molto triste, che intendiamo richiamare all’attenzione con questo comunicato.
Sabato 2 ottobre 2010 il quotidiano "La Regione Ticino" pubblica un'intervista in cui il Consigliere di Stato Gabriele Gendotti afferma di condividere la presa di posizione dell'Associazione ticinese degli insegnanti di storia.