Giornata della memoria 2019: nativi americani
La Resistenza italiana: la “Repubblica” dell'Ossola e i luoghi della memoria
Obiettivi della lezione
Alla fine della lezione gli allievi saranno a conoscenza degli elementi principali che caratterizzano la “Repubblica” dell’Ossola.
- Durata della “Repubblica”
- Costituzione di un governo provvisorio basato su principi democratici
- I motivi per cui si può considerare che la “Repubblica” dell’Ossola è rappresentativa della Resistenza italiana
Rappresentazione geografica dei luoghi della memoria presenti nell’Ossola e in Ticino
Supporto : estratto della carta della Svizzera (carta scolastica della Svizzera), 1 :500000, Zurich : Orell Fuessli, 1990.
Luoghi della memoria:
- Sentiero della memoria tra la Valle Bedretto (TI) e la Val Formazza (VCO)
- Sentiero della memoria tra la Valle Maggia (TI) e la Valle Antigorio (VCO)
- Sentiero della memoria tra la Valle Onsernone (TI) e la Valle Vigezzo (VCO)
- Bagni di Craveggia: croce in pietra; battaglia il 18.10.1944
- Spruga: placca in onore del partigiano Federico Marescotti
- Sentiero della memoria tra le Centovalli (TI) e la Val Vigezzo (VCO)
- Finero, Val Vigezzo: monumento ai caduti per la libertà; Sasso di Finero: placche commemorative per Alfredo Di Dio e Attilio Moneta
- Sentiero della memoria tra Ascona (TI) e Cannobio (VCO)
- Cannobio: prima città liberata nel 1944; una placca commemora l‘avvenimento; placca per le vittime dei fascisti
- Malesco, Val Vigezzo: stabilimento dove vennero imprigionati i partigiani catturati durante il rastrellamento della Val Grande, giugno 1944
- Druogno, Val Vigezzo: stabilimento utilizzato durante la “Repubblica” come prigione per i fascisti
- Goglio, Vallée Antigorio: monumento che ricorda quattro partigiani della « Valdossola », assassinati il 17.10.1944
- Varzo, Val Divedro: placca, alla stazione, che ricorda l’azione partigiana che impedì la distruzione del tunnel del Sempione
- Crodo, Vallée Antigorio: placca dedicata ai partigiani
- Trontano: placca commemorativa dedicata a Paolo Ferrarsi
- Domodossola: sala storica; placca al palazzo municipale; placca in piazza ex-carceri ; placca alla stazione;; monumento alla Resistenza; Croce al cimitero; tombre al cimitero; nomi delle vie e delle piazze; placca all’ospedale San Biagio; stadio comunale S. Cerotti; palestra in via C.Battisti, dedicata a Ferruccio Marchioni; c’era una placca per i morti tedeschi; monumento per gli internati dei Lager
- Béura: monumento che ricorda un’esecuzione. Questo monumento è stato trasformato in una meridiana che le10h30 del 27.6.1944 (momento del massacro)
- Villadossola: sala storica
- Pallanzeno: cippo che commemora un massacro
- Castiglione, Vallée Anzasca: cippa all’alpe di Meccia, dove ci fu un massacro il 22.10.1944. Inoltre, l’avvenimento è commemorato ogni anno.
- Pieve Vergonte: affresco che richiama la Resistenza
- Colloro: monumento; cippo per i caduti in guerra; Alpe di Lut: croce i ricordo dei partigiani della « Valdossola »; Alpe la Piana: monumento, eretto nel 2000
- Premosello: nella piazza centrale è ricordata la data 29.8.1944 (rappresaglia tedesca); placche che indicano i luoghi delle esecuzioni
- Anzola d’Ossola: monumento che ricorda 13 partigiani uccisi il 6.8.1944
- Megolo mezzo: ogni anno viene commemorata la battaglia del 13.2.1944
- Ornavasso: placca per « Mondo » (Edmondo Rossi), posizionata nel luogo dove è morto; Casa – Museo della divisione « Valtoce » ; Monumento dedicato alla Resistenza; cippo che ricorda la nascita della formazione partigiana « Valtoce », raggruppamento « Fratelli Di Dio »
- Mergozzo: il 15.9.1943 ebbe luogo uno dei primi prelevamenti di ebrei nella zona
- Gravellona Toce: cippo che ricorda la frontiera della “Repubblica”
- Omegna: monumento al partigiano
- Baveno: roccia con un’incisione che ricorda l’esecuzione di 17 partigiani
- Fondotoce: santuario; Casa della Resistenza; parco della memoria e della pace
- Intra: Villa Caramora : sede del commando SS; scuola elementare femminile dove furono arsi gli ebrei della famiglia Ovazza
- Intragna, Centovalli: esposizione: « I bambini del pane bianco », 1994 ; « La guerra nascosta », 2005
- Loco, Valle Onsernone: esposizione: « I percorsi delle idee », 2005
Nel Dossier delle fonti sarà possibile osservare che, anche in un caso ristretto come quello della “Repubblica” dell’Ossola, si trovano luoghi della memoria di diversi tipi. Alcuni di questi luoghi saranno esposti tramite diversi tipi di fonti e divisi in categorie.
Il concetto di “luoghi della memoria” è stato definito, negli anni Ottanta, dallo storico Pierre Nora e questi luoghi raggruppano degli elementi molto diversi fra loro: possono essere luoghi della memoria delle date particolarmente significative, degli stemmi, delle piazze, degli edifici, delle commemorazioni…
Questi luoghi, tuttavia, hanno una caratteristica in comune, sono dei punti pieni di significato, dove si condensa la memoria. Sono delle unità materiali o ideali che la volontà degli uomini e il passaggio del tempo hanno fatto diventare dei luoghi simbolici. Questi luoghi impediscono di dimenticare determinate situazioni o avvenimenti. Si tratta tuttavia di resti, testimoni di un altro tempo.
Testimoniano dei fatti storici, dunque sono delle fonti. Pertanto, forniscono informazioni relative solo ad alcuni avvenimenti, dunque permettono di capire quale è la memoria collettiva che si è creata attorno a una situazione. Non va tuttavia dimenticato che è anche importante considerare cosa non viene ricordato. In effetti, i luoghi della memoria non appartengono solo al campo della storia, ma anche a quello della memoria. La storia è una ricostruzione del passato, la memoria invece è influenzata dai ricordi e dalle dimenticanze ed è soggetta a manipolazioni.
Negli ultimi anni, anche in Italia il tema dei luoghi della memoria è entrato nella storiografia e nel dibattito culturale corrente, si veda il lavoro di Mario Isnenghi oppure il sito www.iluoghidellamemoria.it pubblicato per il 150° dell'Unità italiana.
Risorse atis
Le informazioni e le fonti presentate in questo speciale dell'atis, realizzato da Giulia Pescioli e pubblicato in collaborazione con la sezione di storia l'Università di Losanna, permettono di osservare i luoghi della memoria della Resistenza nel caso specifico della “Repubblica” dell’Ossola.
In questa pagina vengono brevemente presentati il movimento di resistenza in Europa e la creazione della "Repubblica dell'Ossola".
Le informazioni e le fonti presentate in questo speciale dell'atis, realizzato da Giulia Pescioli e pubblicato in collaborazione con la sezione di storia dell'Università di Losanna, permettono di osservare i luoghi della memoria della Resistenza nel caso specifico della “Repubblica” dell’Ossola.
Per capire qual è questa memoria, tuttavia, è necessario capire cos’è stata la Resistenza e come venne liberata l’Ossola.
Inoltre, è necessario capire cosa sono i luoghi della memoria.
Successivamente sarà possibile analizzare le fonti presentate.
Di conseguenza, in questo speciale in un primo momento sono fornite delle brevi informazioni relative alla Resistenza italiana e in un secondo momento verrà trattato il caso della “Repubblica” dell’Ossola.
Successivamente, alcune informazioni generali permetteranno di capire cosa sono i luoghi della memoria e quali sono i luoghi della memoria della Seconda guerra mondiale.
Infine, saranno esposte le fonti commentate, ovvero il luoghi della memoria della “Repubblica” dell’Ossola o legati ad essa.
Questo speciale è corredato da un apparato didattico in modo da essere sperimentato anche in classe.
Lo Speciale "I luoghi della memoria della Resistenza: la “Repubblica” dell'Ossola" è composto delle seguenti pagine:
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Il Liceo Cantonale di Lugano 1, in collaborazione con l’atis, ha organizzato l'11 aprile 2011 una conferenza del professor Alessandro Pastore in occasione della pubblicazione della sua ultima ricerca “Veleno. Credenze, crimini, saperi nell’Italia moderna" edita da Il Mulino di Bologna.
Scarica l'articolo di A. Pastore "Suicidi, Omicidi, Veleni. Note di Storia giudiziaria e di medicina legale"
Scarica l'articolo di A. Pastore "Dal lessico della peste: Untori, Unzioni, Unti"(2007)
Conferenze
In occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, l'atis presenta una conferenza che vuole unire conoscenza storica e divulgazione didattica.
In collaborazione con la biblioteca cantonale e in collaborazione con i Documenti Diplomatici svizzeri, l'atis lascia parlare le fonti, mostrando come siano degli strumenti indispensabili per illuminare un periodo e per insegnare la storia agli studenti.
Gli interventi saranno accompagnate da letture pubbliche di documenti a cura di Silvano Montanaro.
Per la giornata della memoria 2011 l’Associazione Ticinese degli Insegnanti di Storia ha voluto contribuire a questa ricorrenza, offrendo ad alcune scuole – e in serata al pubblico più vasto – alcune occasioni di riflessione dedicate alla storia delle popolazioni nomadi europee (Rom, Sinti, Jenish).
La Radio Svizzera di lingua italiana ha voluto dedicare a questa iniziativa un reportage di Daniela Giannini per la trasmissione "Cronache della Svizzera italiana"