Giornata della memoria 2019: nativi americani
Per la giornata della memoria 2011 l’Associazione Ticinese degli Insegnanti di Storia ha voluto contribuire a questa ricorrenza, offrendo ad alcune scuole – e in serata al pubblico più vasto – alcune occasioni di riflessione dedicate alla storia delle popolazioni nomadi europee (Rom, Sinti, Jenish).
La Radio Svizzera di lingua italiana ha voluto dedicare a questa iniziativa un reportage di Daniela Giannini per la trasmissione "Cronache della Svizzera italiana"
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E' stata battezzata 'retrofotografia computazionale' ed è una tecnica fotografica che permette di sovrapporre immagini degli stessi luoghi in epoche storiche differenti. Si crea così un vero e proprio viaggio nel tempo che permette di vedere, in un contesto moderno, persone vissute e cose accadute decenni fa
Negli scorsi giorni, l'Associazione ticinese degli insegnanti di storia (atis) ha scritto alla direzione della Scuola Cantonale di Commercio di Bellinzona e alle autorità scolastiche cantonali una lettera in cui esprime forte preoccupazione di fronte alla riduzione delle ore di insegnamento della storia presso la Scuola Cantonale di Commercio di Bellinzona, prevista a partire dal prossimo anno scolastico.
Manifestazioni
Nel 2011 l’Associazione Ticinese degli Insegnanti di Storia ha voluto contribuire a questa ricorrenza, offrendo ad alcune scuole – e in serata al pubblico più vasto – alcune occasioni di riflessione dedicate alla storia delle popolazioni nomadi europee (Rom, Sinti, Jenish).
In un momento in cui – come denunciato autorevolmente dalla «Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza» nel suo ultimo Rapporto annuale – crescono in misura preoccupante nel nostro continente i fenomeni di xenofobia e gli atteggiamenti apertamente discriminatori, ci è parso importante focalizzare l’attenzione attorno alle vicende particolarmente tragiche (ma anche ricche di umanità e di cultura) che hanno visto protagonisti coloro che vengono comunemente chiamati «zingari».
Concerti
Nell'ambito delle attività organizzate dall'atis per la Giornata della Memoria, la sera di lunedì 21 marzo, alle 20.15, presso il Centro evangelico di Lugano (via Landriani 10), si è tenuto l’evento “Alle porte della città, parole e musiche nomadi” con la partecipazione di Giorgio Bezzecchi, di Maurizio Pagani e del gruppo «I Muzikanti di Balval» (http://www.myspace.com/imuzikanti), una piccola orchestra balcanica la cui fonte di ispirazione primaria è la musica Rom.
La serata è arricchita dal concerto del gruppo «I Muzikanti di Balval» (http://www.myspace.com/imuzikanti), una piccola orchestra balcanica, guidata dal maestro fisarmonicista Jovica Jovic, la cui fonte di ispirazione primaria è la musica Rom.
Caffè storico
Quale fu il ruolo della musica di Giuseppe Verdi nel processo risorgimentale? Quali influssi ha avuto la musica del Maestro sui patrioti italiani, e quale invece fu l'influsso del risorgimento nella composizione di Verdi?
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Una raccolta sistematica di brevi documentari, molti dei quali dedicati alla storia e ai suoi protagonisti.
Concerti
La pièce senza parole mette in scena le vicende una troupe di teatro di burattini in fuga verso una terra dove l'immaginario è ancora consentito.
Teatteri Metamorfoosi presenta uno spettacolo poetico dove la pura magia dell’immaginazione si trasforma in un atto di riappropriazione della propria vita; in cui l’immaginazione non è una via di fuga dalla realtà, ma uno strumento per darle forma.
Biblioteca
La pubblicazione di Cédric Humair, professore di storia e ricercatore all'Università e al politecnico federale di Losanna, affronta con efficacia un periodo, quello tra il 1820 e il 1860, poco studiato nella storia Svizzera.
Conferenze
Cédric Humair è professore di storia e ricercatore all’Università e al politecnico federale di Losanna. Specialista di storia contemporanea svizzera, i suoi campi di ricerca comprendono l’analisi della politica doganale, il processo di industrializzazione e di centralizzazione dei compiti dello Stato, con un’attenzione particolare all’impatto sulla società del XIX secolo di nuove tecnologie quali il trasporto ferroviario e l’elettricità.