Presa di posizione del Consiglio di Stato del Canton Ticino
Il 25 marzo 2015 il governo ticinese ha inviato una sua chiara presa di posizione all’indirizzo della commissione speciale scolastica del Parlamento in merito all'iniziativa popolare generica «Educhiamo i giovani alla cittadinanza».
Nella sua presa di posizione, il Consiglio di Stato della Repubblica e Cantone Ticino esprime il suo parere negativo in relazione all’iniziativa popolare "Educhiamo i giovani alla cittadinanza" per ragioni di forma (ricevibilità), di costi (vincoli finanziari previsti) e di sostanza (difficoltà di modificare le griglie e i piani di studio).
Nelle sue conclusioni il governo scrive in particolare che:
«Il Consiglio di Stato non ritiene la situazione attuale così negativa come proposto dalla comunicazione accompagnante l'iniziativa popolare, anche alla luce di quanto esposto al capitolo 2 dagli autori dell'unica ricerca effettuata sul tema dopo la riforma del 2001. Il governo, con la volontà di affrontare gli elementi considerati deboli e da migliorare, rileva come il nuovo piano di studio della scuola dell'obbligo permetterà di dare una collocazione più definita all'educazione alla cittadinanza, è pronto a mettere a punto un testo specifico inerente alle nozioni relative al sistema democratico svizzero ad uso della scuola media, ad includere nei piani di studio della scuola dell'obbligo il riferimento alla necessità di trattare gli argomenti politici di attualità nel quadro dell'educazione alla cittadinanza, ad introdurre questo elemento come centrale nelle attività di educazione alla cittadinanza del settore postobbligatorioe più in genere a vegliare affinché le criticità rilevate dalla SUPSI possano essere superate, ma senza modificare le griglie orarie e i piani disciplinari delle scuole obbligatorie e postobbligatorie ticinesi come lo suggerisce l'atto popolare.»
Il Governo invita inoltre la Commissione scolastica a fare allestire una perizia giuridica esterna per chiarire la ricevibilità formale del testo che a una richiesta generica affianca soluzioni concrete.
In allegato è possibile scaricare il testo completo della presa di posizione del governo cantonale.