Età Contemporanea
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Nell'ambito delle attività della Giornata della Memoria 2023, «L’ALTRA GUERRA». Storia e memoria delle stragi e dello sterminio di civili nell’Europa occupata (1941 - 1945), l'atis propone una serie di risorse che vuole far riflettere le studentesse e gli studenti sulle implicazioni sociali, culturali e politiche degli eventi accaduti sul fronte orientale e italiano nel corso della Seconda guerra mondiale.
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In questa pagina è presentata una rassegna stampa dei principali articoli apparsi sui quotidiani "Libera Stampa" e "Gazzetta ticinese" in merito all'invasione italiana dell'Etiopia, alle sanzioni emanate dalla Società delle Nazioni e alla posizione svizzera al riguardo. Sono inoltre resi pubblici alcuni contributi di storici che riflettono a posteriori sulla politica elvetica durante gli anni della guerra italo-etiopica.
Dal punto di vista didattico le seguenti risorse possono essere utilizzate nella loro totalità dagli insegnanti per realizzare uno stimolante laboratorio didattico, oppure selezionate per svolgere un percorso di confronto tra le fonti primarie e i documenti storiografici.
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Il dossier è stato elaborato in larga misura grazie ai documenti conservati negli archivi della Fondazione Pellegrini Canevascini.
Le fonti sono state messe a disposizione dal gruppo di lavoro della Fondazione; si ringraziano particolarmente Francesca Mariani, Pasquale Genasci e Gabriele Rossi per la collaborazione.
I documenti sono a disposizione sul sito della Fpc (https://fpct.ch) e dell’Atis.
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Le seguenti risorse didattiche vogliono presentare una raccolta di diverse fonti atte a comprendere il ruolo della propaganda fascista in Svizzera e le relazioni tra la Confederazione e l'Italia durante il periodo tra le due guerre.
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L’atis, l’Associazione ticinese insegnanti di storia presenta una serie di strumenti didattici pensati per lo studio della Seconda guerra mondiale in Europa e in Svizzera.
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In occasione della Giornata della memoria del 2022, l'Associazione ticinese degli insegnanti di storia presenta un Dossier didattico che accompagna le attività proposte attorno al tema «l’infanzia al tempo delle leggi razziali. Persecuzione antisemita e fuga verso la libertà».
Il 14 giugno 2019 si svolge in tutta la Svizzera lo Sciopero femminista e delle donne. In vari cantoni si stanno creando dei collettivi regionali per la coordinazione e l'organizzazione di questa manifestazione.
Anche l'Associazione ticinese degli insegnanti di storia, in collaborazione con gli esperti per l'insegnamento della storia nelle scuole medie e nelle scuole professionali del Canton Ticino, intende offrire il suo contributo al dibattito pubblicando un dossier didattico che allarghi la riflessione alla storiografia e alla didattica dei gender studies.
Su richiesta dell’atis, la RSI - la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana - ripropone in versione digitale lo sceneggiato "Stefano Franscini – L’autobiografia smarrita", che fu messo in onda nel 1987, in occasione dell’ottantesimo anniversario della morte dello studioso e statista ticinese nato a Bodio il 23 ottobre 1796, morto a Berna il 19 luglio del 1857. La sceneggiatura porta la firma di Enzo Pelli e dello storico Danilo Baratti, la regia è di Bruno Soldini.
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Un nuovo sito, molto ben organizzato e ricco di fonti iconografiche utili alla didattica della storia e della storia dell'arte, presenta l'emigrazione ticinese in Europa tra il Medioevo e l'Età contemporea. Protagonisti sono architetti, scultori, stuccatori e pittori originari del territorio attuale del Cantone Ticino, presentati ad uno ad uno, grazie a un pregievole sforzo di illustrare la loro biografia e i lavori che hanno compiuto.
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Come spiega l'autrice nelle prime righe del componimento, il 4 novembre di ogni anno veniva commemorata in Italia la fine della Grande Guerra. Il regime di Mussolini ricordava con solennità quella ricorrenza, che costituiva l'occasione per celebrare, con la vittoria nella Prima Guerra mondiale, anche la potenza militare dell'Italia fascista.