Il concetto di “luoghi della memoria” è stato definito, negli anni Ottanta, dallo storico Pierre Nora e questi luoghi raggruppano degli elementi molto diversi fra loro: possono essere luoghi della memoria delle date particolarmente significative, degli stemmi, delle piazze, degli edifici, delle commemorazioni…
Questi luoghi, tuttavia, hanno una caratteristica in comune, sono dei punti pieni di significato, dove si condensa la memoria. Sono delle unità materiali o ideali che la volontà degli uomini e il passaggio del tempo hanno fatto diventare dei luoghi simbolici. Questi luoghi impediscono di dimenticare determinate situazioni o avvenimenti. Si tratta tuttavia di resti, testimoni di un altro tempo.
Testimoniano dei fatti storici, dunque sono delle fonti. Pertanto, forniscono informazioni relative solo ad alcuni avvenimenti, dunque permettono di capire quale è la memoria collettiva che si è creata attorno a una situazione. Non va tuttavia dimenticato che è anche importante considerare cosa non viene ricordato. In effetti, i luoghi della memoria non appartengono solo al campo della storia, ma anche a quello della memoria. La storia è una ricostruzione del passato, la memoria invece è influenzata dai ricordi e dalle dimenticanze ed è soggetta a manipolazioni.
Negli ultimi anni, anche in Italia il tema dei luoghi della memoria è entrato nella storiografia e nel dibattito culturale corrente, si veda il lavoro di Mario Isnenghi oppure il sito www.iluoghidellamemoria.it pubblicato per il 150° dell'Unità italiana.
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Le informazioni e le fonti presentate in questo speciale dell'atis, realizzato da Giulia Pescioli e pubblicato in collaborazione con la sezione di storia l'Università di Losanna, permettono di osservare i luoghi della memoria della Resistenza nel caso specifico della “Repubblica” dell’Ossola.
In questa pagina vengono brevemente presentati il movimento di resistenza in Europa e la creazione della "Repubblica dell'Ossola".
Le informazioni e le fonti presentate in questo speciale dell'atis, realizzato da Giulia Pescioli e pubblicato in collaborazione con la sezione di storia dell'Università di Losanna, permettono di osservare i luoghi della memoria della Resistenza nel caso specifico della “Repubblica” dell’Ossola.
Per capire qual è questa memoria, tuttavia, è necessario capire cos’è stata la Resistenza e come venne liberata l’Ossola.
Inoltre, è necessario capire cosa sono i luoghi della memoria.
Successivamente sarà possibile analizzare le fonti presentate.
Di conseguenza, in questo speciale in un primo momento sono fornite delle brevi informazioni relative alla Resistenza italiana e in un secondo momento verrà trattato il caso della “Repubblica” dell’Ossola.
Successivamente, alcune informazioni generali permetteranno di capire cosa sono i luoghi della memoria e quali sono i luoghi della memoria della Seconda guerra mondiale.
Infine, saranno esposte le fonti commentate, ovvero il luoghi della memoria della “Repubblica” dell’Ossola o legati ad essa.
Questo speciale è corredato da un apparato didattico in modo da essere sperimentato anche in classe.
Lo Speciale "I luoghi della memoria della Resistenza: la “Repubblica” dell'Ossola" è composto delle seguenti pagine:
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Durante il loro periodo di formazione all'Alta Scuola Pedagogica (ora Dipartimento della Formazione e dell'Apprendimento) di Locarno, un gruppo di docenti ha realizzato una serie di unità didattiche molto interessanti dedicate alle donne e al loro ruolo sociale nel Canton Ticino tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo.
L'attività è stata resa possibile dall'utilizzo degli archivi dell'Associazione degli Archivi Riuniti delle Donne Ticino.
Le unità didattiche sono state allegate al volume "Donne Ticinesi. Rievocazioni 1928-2008. Il lavoro femminile" edito a Melano nel 2009 dall'Associazione Archivi Riuniti delle Donne Ticino.
Stefania Garajo e Ursula Travaini, le autrici di questa unità didattica, analizzano un ruolo importante svolto nell'educazione pubblica dalle donne. Tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo la donna ticinese portava infatti il suo contributo alla vita della collettività, in una professione che le permetteva di distinguersi ed elevarsi socialmente.
Una serie di documenti e testimonianze introducono gli studenti di oggi nella scuola del passato e consente loro di metterne a fuoco le caratteristiche.
Scarica l'unità didattica in formato PDF
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Lo Speciale "Il motore nascosto dell'economia. Il Lavoro delle donne ticinesi tra Otto e Novecento" è composto delle seguenti pagine:
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Romanzo: guerra del Vietnam
Rosario Talarico, nato a Viganello nel 1956, è attualmente professore al Liceo Cantonale di Lugano 1 e ricopre la carica di esperto di storia per le scuole medie del Canton Ticino. Laureato a Milano nel 1983, ha pubblicato nel 1988 per le edizioni della Fondazione Pellegrini-Canevascini il libro "Il Cantone malato. Igiene e sanità pubblica nel Ticino dell'Ottocento". Autore di vari saggi sulla storia della sanità e dell'igiene pubblica, editi su riviste e collane, ha partecipando alla realizzazione della nuova Storia del Canton Ticino curata da Raffaello Ceschi e pubblicata nel 200.
Il gruppo "Collettivo del Brumaio" è così composto:
Ulrich Sandner
Dopo varie esperienze in gruppi locali suona dal 1998 in un gruppo di musiche popolari del sud Italia, gli Alì'nghiastre. Contemporaneamente porta avanti un progetto musical-teatrale con il gruppo Urlaubu proponendo musiche e testi originali legati a classici della letteratura (Moby Dick, Don Chisciotte). Polistrumentista, suona chitarra, violino e mandolino.
Sara Giovinazzi
Voce del gruppo di musica popolare Alì'nghiastre, suona chitarra, chitarra battente, organetto e percussioni. Insegna percussioni a cornice a Trento ed è membro del gruppo musical-teatrale Urlaubu.
Eleonora Mattevi
Fisarmonicista del gruppo Urlaubu lega le proprie composizioni alla passione del tango, fondendo capacità tecnica ed estro musicale.
Mattia Pelli
Storico di formazione, giornalista per professione e cantante per passione, è stato introdotto fin da piccolo dal padre - interprete della canzone sociale nel corso degli anni '70 - alla musica popolare italiana.
Link a siti storici
Sulle tracce di una straordinaria scoperta archeologica.