Il motore nascosto dell'economia. Il lavoro delle donne ticinesi.
Durante il loro periodo di formazione all'Alta Scuola Pedagogica (ora Dipartimento della Formazione e dell'Apprendimento) di Locarno, un gruppo di docenti ha realizzato una serie di unità didattiche molto interessanti dedicate alle donne e al loro ruolo sociale nel Canton Ticino tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo.
L'attività è stata resa possibile dall'utilizzo degli archivi dell'Associazione degli Archivi Riuniti delle Donne Ticino.
Le unità didattiche sono state allegate al volume "Donne Ticinesi. Rievocazioni 1928-2008. Il lavoro femminile" edito a Melano nel 2009 dall'Associazione Archivi Riuniti delle Donne Ticino.
In questi ultimi decenni, la storia delle donne ha trovato sempre più spazio nell’ambito della ricerca. Ciò è stato possibile grazie ad alcuni fattori come l’accesso delle donne alla formazione superiore, l’apporto di nuove correnti storiografiche (si pensi alla storia delle mentalità) e, sul piano politico, i nuovi movimenti sociali e femministi che hanno evidenziato l’esclusione delle donne dalla storia ufficiale.
Se sul piano della ricerca questo approccio sta dunque producendo fondamentali e interessanti frutti, in ambito scolastico, questa storia stenta invece a trovare spazio nelle programmazioni didattiche. Basta dare un’occhiata, anche sommaria, ai manuali per accorgersi che lo spazio dedicato alla storia delle donne è limitato a qualche tema: la “questione femminile” si riduce spesso alla rivendicazione dei diritti politici, oppure al ruolo assunto durante le guerre mondiali, o ancora al femminismo nel solco della contestazione degli anni Sessanta e Settanta.
Nell’ambito del corso di didattica per la formazione dei nuovi docenti di storia della Scuola media presso l’Alta Scuola Pedagogica di Locarno (anno accademico 2007-2008), è stato organizzato un laboratorio didattico sull’utilizzo della documentazione locale. In particolare è stato scelto il tema del lavoro femminile in Ticino tra Ottocento e Novecento.
È così nata una collaborazione con la Facoltà di lettere dell’Università di Losanna e con l’Associazione Archivi Riuniti delle Donne Ticino di Melano, che hanno curato una ristampa del volume “Donne Ticinesi. Rievocazioni” pubblicato nel 1928, in occasione della prima Esposizione svizzera sul lavoro femminile (Saffa - Schweizerische Ausstellung für Frauenarbeit) che ebbe luogo a Berna nell’estate di quell’anno. Per l’introduzione al laboratorio ci siamo avvalsi della preziosa collaborazione della prof. Nelly Valsangiacomo, che ha tenuto una lezione dal titolo “La memoria restituita. Nascita e sviluppo della storia delle donne e di genere”, e di due insegnanti di Scuola media, Lisa Fornara e Francesca Lo Iudice (ex-studentesse ASP), che hanno presentato ai futuri insegnanti dei possibili percorsi didattici partendo da documenti legati alle loro ricerche. Gli insegnanti in formazione sono partiti dal testo “Donne Ticinesi. Rievocazioni” per realizzare delle proposte d’attività didattica.
I formatori hanno raccolto altri materiali integrativi (sia scritti sia iconografici) su cui lavorare. Ogni gruppo ha preparato un percorso di attività da svolgere che qui presentiamo. Questo progetto si propone di offrire ai docenti di Scuola media dei sussidi didattici ricavati da fonti locali per affrontare temi di storia economica e sociale di carattere generale: la modernizzazione di una società rurale tradizionale non ha interessato soltanto il Cantone Ticino!