Romanzo: guerra del Vietnam

Per una volta con “Inseguendo cacciato” trasgrediamo alla regola che ad essere presentato in questa rubrica debba essere una ricerca storica o un saggio storiografico. Il romanzo di Tim O’Brian tuttavia, con la storia ha molto a che vedere, in quanto esso ci riporta alla sporca guerra americana in Vietnam.  D’altronde l’autore, in Vietnam, vi è stato veramente come combattente e il libro è stato scritto in inglese e pubblicato negli Stati Uniti già negli anni ’70. Viene pubblicato da Feltrinelli in italiano con l’intento di avvicinare il lettore al vissuto soggettivo di soldati, che con la guerra vorrebbero avere poco a che fare. Il pensiero va naturalmente alle guerre in corso attualmente in Iraq e in Afghanistan.

Il romanzo ci regala pagine sulla sporca guerra di un realismo straordinario, mescolate a quelle relative all’immaginaria fuga di Cacciato, un soldato che decide di disertare il fronte per raggiungere Parigi a piedi … dimensione onirica e realtà si mescolano, ma chi potrebbe veramente affermare che l’immaginario dei soldati che sognano di essere altrove, piuttosto che immersi in un pantano, non faccia parte della realtà del soldato?