La lettera aperta indirizzata il 15 settembre 2010 al Consigliere di Stato avv. Marco Borradori ha aperto un dibattito mediatico che riportiamo in questa pagina.
Ribadiamo che l'Associazione ticinese degli insegnanti di storia si è sentita in dovere, in un momento di urgenza democratica come quello che stiamo vivendo, non solo come associazione di insegnanti, ma soprattutto come gruppo di cittadini, di assumere un ruolo critico e militante, non partigiano ma civile, che superi le questioni partitiche e che cominci seriamente a porre dei limiti alle derive di vario ordine, verbali e materiali, alle quali stiamo assistendo.
Rassegna stampa
- «Rom: "Raus" o campi di lavoro» (Il Mattino della domenica, 12 settembre 2010)
- RSI - Cronache della Svizzera italiana (16 e 17 settembre 2010)
- «Io non ci sto, ma devo dirlo sempre?» (La Regione Ticino, 17 settembre 2010)
- «Quella pagina non mi è piaciuta, ma non chiedetemi un comunicato ogni domenica» (Giornale del Popolo, 17 settembre 2010)
- «La carica dei fuchi di Stato» (Il Mattino della domenica, 19 settembre 2010)
- «Il consigliere di Stato e gli storici» (Il Corriere del Ticino, 20 settembre 2010)
- L'interrogazione al Consiglio di Stato del deputato Quadri contro l'atis (Il Giornale del Popolo, 20 settembre 2010)
- «Fino a dove, fino a quando?» (Il Corriere del Ticino, 21 settembre 2010)
- «Gioco della parti: arrabbiati contro indignati» (Il Corriere del Ticino, 21 settembre 2010)
- «La tolleranza per me è un principio inalineabile» (Il Corriere del Ticino, 24 settembre 2010)
- «Sämtliche Grenzen überschritten» (Neue Zürcher Zeitung, 24 settembre 2010)
- Il consigliere di Stato Gabriele Gendotti prende posizione a favore dell'atis in un discorso pubblico (25 settembre 2010)
- «Non mi distanzio, anzi approvo», risposta pubblica del Consigliere di Stato Gabriele Gendotti (2 ottobre 2010)
- «La storia resta insostituibile maestra di vita» (Il Caffè, 10 ottobre 2010)
Domenica 19 settembre 2010 il settimanale della Lega dei Ticinesi "Il Mattino della domenica" pubblica un articolo in seconda pagina, a firma redazione, dal titolo "La carica dei fuchi di Stato!".
La risposta di Marco Borradori alla lettera aperta del comitato dell'Associazione degli insegnanti di storia è ripresa anche dal Giornale del Popolo nell'edizione di venerdì 17 settembre 2010.
Venerdì 17 settembre 2010 il quotidiano "La Regione Ticino" pubblica un'intervista in cui il consigliere di Stato Marco Borradori afferma di non condividere i toni del settimanale del suo movimento.
Domenica 12 settembre 2010 il settimanale della Lega dei Ticinesi "Il Mattino della domenica" pubblica un articolo in prima pagina, a firma Giuliano Bignasca e dal titolo «Rom: "Raus" o campi di lavoro», in cui si legge che «qualsiasi Rom pescato su territorio ticinese va immediatamente espulso se non risulta essere persona nota alla giustizia! Quelli che invece hanno già commesso reati, anche se minorenni, li mettiamo in un bel campo di lavoro come quelli che c'erano nei loro paesi d'origine!!».
La lettera aperta indirizzata all'avvocato Marco Borradori e la risposta del consigliere di Stato è oggetto di un servizio della Radio Svizzera di lingua italiana nella trasmissione "Cronache della Svizzera italiana" del 16 settembre 2010.
Il giorno seguente, venerdì 17 settembre 2010, la stessa trasmissione ospita la replica di Massimo Chiaruttini, membro del comitato dell'Associazione ticinese degli insegnati di storia, in cui vengono ribadite le ragioni dell'intervento dell'associazione e sono altresì denunciate in modo chiaro qualsiasi atto che contravvenga e leda la Costituzione e le leggi dello Stato e Repubblica del Canton Ticino, sia esso verbale o materiale.