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Mentre nei primi due cicli di formazione del Piano di studio della scuola dell'obbligo ticinese (cioè nella scuola dell'infanzia e in quella elementare), la storia è integrata nella cosidetta Dimensione ambiente - assieme alla geografia e alle scienze naturali -, a partire dal terzo ciclo (scuola media) essa diventa una disciplina a sé stante.
L'approccio proposto è quello di una storia aperta al mondo e alla sua complessità, di un’educazione costante al pensiero critico. La disciplina si pone in stretta correlazione con l’Educazione civica, alla cittadinanza e alla democrazia e deve quindi affrontare questioni “socialmente vive” sia nella disciplina di riferimento, in ambiti in cui vi sono controversie tra i ricercatori, sia nella società, in particolare per quanto riguarda il rapporto storia-memoria.
Il piano diciplinare di Storia ed Educazione civica, alla cittadinanza e alla democrazia è consultabile cliccando qui.
Il valore formativo dell’insegnamento della storia è certamente di grande importanza in un settore scolastico, il medio superiore, in cui gli studenti seguono un percorso che li porta, al compimento della maggiore età, ad essere cittadini a pieno titolo.
(Pagina in allestimento)
La scuola pubblica persegue, attraverso l’insegnamento di conoscenze specifiche, degli obiettivi generali che rientrano nell’ambito della promozione della persona umana.
L'insegnamento nella scuola è stato per lungo tempo contraddistinto dalla prevalenza della quantità sulla qualità. Il nozionismo e il ruolo passivo degli allievi hanno però lasciato a poco a poco lo spazio a un insegnamento che da più importanza alla comprensione dei grandi fenomeni storici e che si basa su un ruolo più attivo degli studenti.
La scuola pubblica ticinese persegue attraverso l'insegnamento di conoscenze specifiche degli obiettivi generali che rientrano nell'ambito della promozione della persona umana.