Attraverso l'analisi di diverse fonti, il modulo didattico propone una lettura delle ripercussioni della Seconda guerra mondiale sulla vita quotidiana nel Canton Ticino.

Attività proposta:

I ragazzi ricevono i fogli con i diversi tipi di fonte dalle quali trarranno le informazioni essenziali riguardo la vita quotidiana in Ticino durante gli anni della guerra.

Si tratta di un percorso “cronologico” che parte dagli avvenimenti per osservarne il riscontro in Ticino (la Mobilitazione, l’entrata in guerra dell’Italia, la censura, il piano Wahlen, l’oscuramento, ...).

La classe si trova a compiere questo percorso attraverso diverse fonti e quasi a “scoprire” da sé quello che il docente vuole far emergere. In un lavoro del genere non si può evitare di partire dalla dimensione più ampia della Confederazione, cercando però di far emergere quelle peculiarità del Ticino in quanto terra di frontiera.

Il lavoro proposto permette di attuare diverse strategie didattiche: le fonti possono essere affrontate da tutta la classe assieme, dai singoli allievi individualmente oppure dividendo la classe in gruppi più o meno grandi. Naturalmente la scelta di affrontare la lettura delle fonti in comune con tutta la classe permette al docente di arricchire il contenuto di quanto proposto (aneddoti o altro).

Il vantaggio della seguente unità didattica è quello di stimolare nei ragazzi la loro capacità di utilizzo di fonti diverse (immagini, cartine, documenti scritti e documenti orali). Lo svantaggio è che si è dovuto per forza di cose restringere il campo e quindi la presentazione rischia di risultare poco approfondita.

Alla fine il tutto verrà sintetizzato e inserito nello schema proposto, che permette di visualizzare facilmente tutte le componenti dell’argomento.

Fonti orali che possono arricchire il modulo didattico:

La Svizzera e la guerra: la vita quotidiana

La vita quotidiana a Lugano e nel Canton Ticino durante il secondo conflitto mondiale. Testimonianza dello storico, insegnante e giornalista Mario Agliati letta da Silvano Montanaro. La testimonianza di Agliati è accompagnata dai discorsi del cons...