Giornata della memoria 2019: nativi americani
Il comitato dell’Associazione ticinese degli insegnanti di storia si è sentito in dovere di prendere posizione di fronte all’articolo apparso domenica 12 settembre 2010 sulla prima pagina del Mattino della domenica.
Non si tratta di animare il dibattito politico, già acceso, ma di ribadire ancora una volta il senso di responsabilità civile con cui, in quanto docenti, affrontiamo ogni giorno la nostra professione. Il nostro compito, come previsto da una recente legge approvata dal parlamento ticinese, ci spinge infatti a intensificare le attività di educazione alla cittadinanza e a privilegiare la pubblica e civile convivenza.
E, in questo nostro delicato compito, ci aspettiamo il sostegno del mondo politico e, soprattutto, dei membri del governo cantonale, chiamati a difendere e a proteggere i valori su cui si basa la nostra Costituzione.
Per questa ragione il comitato ha deciso di scrivere una lettera aperta al Consigliere di Stato Marco Borradori per chiedergli di prendere pubblicamente le distanze dalle gravi affermazioni espresse dal giornale del movimento a cui appartiene.
Il comitato dell’atis ha inviato al Consigliere di Stato Borradori e alla stampa la seguente lettera (che trovate anche in allegato).
Risorse atis
L'opera raccoglie una serie di interventi su uno dei temi più dibattuti negli ultimi anni in Italia
Risorse atis
Conferenze
Nei mesi precedenti la crisi economica mondiale, diffusasi dagli Stati Uniti nell’autunno del 2008, i prezzi dei beni alimentari hanno registrato un’impennata senza precedenti e alcune parti del mondo più vulnerabili hanno cominciato ad essere colpite da crisi di approvvigionamento. La fame è tornata a fare la sua apparizione.
In Europa questo flagello è stato debellato da tempo immemorabile, ma in epoca preindustriale il continente non ne era certamente immune. Quali furono nella società preindustriale i fattori che determinavano le carestie sul continente europeo? Quali erano la loro frequenza? Quali cambiamenti nell’alimentazione europea, permisero di raggiungere un equilibrio meno precario, che salvaguardasse la popolazione dal pericolo della fame cronica? A questi quesiti cercherà di rispondere l’autore di “la fame e l’abbondanza, storia dell’alimentazione in Europa” (Laterza, 1993), un utile esercizio per porsi le giuste domande riguardo le crisi alimentari del futuro.
Risorse atis
Nei mesi precedenti la crisi economica mondiale, diffusasi dagli Stati Uniti nell’autunno del 2008, i prezzi dei beni alimentari hanno registrato un’impennata senza precedenti e alcune parti del mondo più vulnerabili hanno cominciato ad essere colpite da crisi di approvvigionamento. La fame è tornata a fare la sua apparizione.
In Europa questo flagello è stato debellato da tempo immemorabile, ma in epoca preindustriale il continente non ne era certamente immune.
Quali furono nella società preindustriale i fattori che determinavano le carestie sul continente europeo? Quali erano la loro frequenza? Quali cambiamenti nell’alimentazione europea, permisero di raggiungere un equilibrio meno precario, che salvaguardasse la popolazione dal pericolo della fame cronica?
A questi quesiti cercherà di rispondere l’autore di “la fame e l’abbondanza, storia dell’alimentazione in Europa” (Laterza, 1993), un utile esercizio per porsi le giuste domande riguardo le crisi alimentari del futuro.
Documenti multimediali
L’atis ha organizzato, in collaborazione con il Liceo e la Biblioteca Cantonale di Mendrisio, il Liceo Cantonale di Lugano 1 e la Scuola Cantonale di Commercio di Bellinzona, un ciclo di conferenze pubbliche sul tema “La guerra civile spagnola. Riflessioni in occasione del settantesimo anniversario della guerra civile di Spagna”.
Risorse atis
Durante la guerra civile di Spagna centinaia di svizzeri parteciparono come volontari alla lotta della Repubblica contro l'insurrezione franchista. Migliaia di confederati agirono attivamente sostenendo con manifestazioni e aiuti umanitari le vittime del dramma spagnolo. Questo documentario di Daniel Künzi del 2002 racconta la loro storia.
Il ticinese Eolo Morenzoni è uno dei pochi brigatisti svizzeri ancora in vita che combatterono a fianco della Repubblica.
L'Associazione ticinese degli Insegnanti di storia, in collaborazione con la Scuola Cantonale di Commercio di Bellinzona, ha invitato Eolo Morenzoni a ricordare la sua esperienza nelle brigate internazionali durante la Guerra civile spagnola.
In questa pagine vengono presentati - divisi in 10 puntate - i momenti salienti della vita di Galileo Galilei (1564-1642). La visione del fimato permette di introdurre il tema della Rivoluzione scientifica.
Puoi trovare un'unità didattica dedicata alla Rivoluzione scientifica nella sezione "Storia Moderna" dell'Archivio.
Sabato 8 maggio l’Atis ha il piacere di proporre a tutti i suoi membri, simpatizzanti, fan incalliti e colleghi di visiva e storia dell’Arte, una visita guidata alla mostra “Schiele e il suo tempo”, presso il Palazzo Reale di Milano.
La mostra ricostruisce attorno alla figura di Schiele, il clima culturale di Vienna nei primi anni del XX secolo, partendo dalla fondazione della Secessione, attraversando le tendenze espressioniste della generazione successiva, fino al 1918, anno segnato dalla fine della prima guerra mondiale e dalla morte di Klimt e Schiele. Un breve ma intenso periodo, in cui Vienna, da centro della cultura mitteleuropea, diventa teatro di rovina della vecchia Europa.
Conferenze
Mercoledì 21 aprile, dalle ore 09.40 alle ore 11.30, Thomas Lacina sarà già ospite della Scuola media di Massagno per discutere con gli allievi di quarta media della vita oltre cortina e della sua esperienza di fuga.
Giovedì 22 aprile, alle ore 20.30, al Cinema Iride l’Associazione ticinese degli insegnanti di storia presenta al pubblico il documentario di Luca Jaeggli “Alto Tradimento”: la storia di Thomas Lacina, cittadino della DDR, che a partire dall’età di 16 anni ha tentato più volte la fuga in Occidente. Arrestato, processato ed imprigionato, finalmente nel 1983 viene “acquistato” dalla Germania federale.
Al termine della proiezione segue un dibattito con Thomas Lacina e con Stefano Haulik, due testimoni della vita nel blocco comunista e della fuga verso Occidente.
La serata è gratuita ed aperta a tutti gli interessati.