«Il Tribunale della Storia. La Storia in Tribunale»
L’atis, l’associazione ticinese degli insegnanti di storia, ha deciso di organizzare per i dieci anni di attività un convegno sul tema «Storia, memoria e giustizia. La storia in tribunale e il tribunale della storia».
Il convegno si inserisce in una serie di attività dal titolo «Giustizia internazionale - Diritti umani» vuole riflettere sul ruolo e lo sviluppo dei Diritti umani nel corso dell'ultimo secolo.
TEMATICA
Lo storico è stato chiamato negli ultimi anni a fornire la sua competenza in processi istruiti contro presunti criminali di guerra. A partire dal secondo dopoguerra, e dal processo di Norimberga, che istituì il «crimine contro l'umanità», la pressione di governi, associazioni e opinioni pubbliche ha portato infatti a una crescente commistione fra le valutazioni degli storici e le sentenze di corti nazionali e internazionali: con una forte accelerazione negli ultimi venti o trent'anni, quando la tendenza all'emanazione di norme giuridiche e conseguentemente all'emissione di sanzioni ha toccato, in parecchi paesi, anche il campo dell'opinione (le leggi contro i negazionismi, non solo sulla Shoah), oltre a quello delle azioni effettivamente compiute. Negli ultimi anni le occasioni di incontro e sovrapposizione tra diritto, processo penale e storia sono sempre più frequenti e talvolta problematiche.
OBIETTIVI
Il corso intende offrire agli insegnanti di storia di scuola media e media-superiore, nonché al pubblico che vorrà prendervi parte, l’opportunità di confrontarsi con gli esiti più recenti della ricerca e con i risultati del dibattito sul dialogo, non sempre agevole, tra la ricerca storica e il culto della memoria; sul dialogo tra la costruzione di una memoria storica spendibile in termini politici e l’esigenza di una divulgazione storica che non scenda a compromessi con la presenza di miti nazionali consolidati; sul confronto tra il lavoro dello storico e il lavoro del giudice, che della ricerca storica si avvale per istruire processi.
PROGRAMMA
Il convegno si avvarrà della presenza di alcuni storici che si sono occupati delle modalità con le quali è stata elaborata la memoria della seconda guerra mondiale in Italia, in Francia e in Svizzera e che hanno contribuito alla ricostruzione di alcuni avvenimenti chiave per la comprensione di quel conflitto.
Orario | Relazione |
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8.45 - 9.00 | Apertura lavori |
9.00 - 9.45 | Marcello Flores, La storia dei diritti o i diritti nella storia |
9.45 - 10.30 | Henry Rousso, Juges et historiens : une fausse analogie contemporaine |
Pausa | |
11.00 - 11.45 | Marc Perrenoud,Un pays différent des autres? Pressions politiques et renouvellements historiographiques au sujet de la Suisse pendant la Seconde Guerre mondiale |
Pranzo | |
14.00 - 14.45 | Mimmo Franzinelli,Le stragi impunite nell’Italia del secondo dopoguerra |
14.45 - 15.30 | Joze Pirjevec, La storia dei conflitti in Jugoslavia fra memoria, politica e tribunali internazionali |
15.30 - 16.15 | Tavola rotonda |
RELATORI
L’atis e il gruppo di storia del Liceo cantonale di Lugano 1 hanno coinvolto nel progetto i ricercatori seguenti:
Henry Rousso, direttore di ricerca all’Insitut d’histoire du temps présent e autore di numerose pubblicazioni sulla storia e la memoria della guerra, sul negazionismo, sulla scrittura della storia contemporanea.
Marcello Flores, docente di storia comparata presso l’Università di Siena, dove dirige l’European Master in Human Rights and Genocide Studies. Tra i suoi lavori: La fine del comunismo (Bruno Mondadori, 2011), Storia dei diritti umani (il Mulino 2008), Il genocidio degli armeni (Il Mulino, 2006).
Joze Pirjevec insegna storia dei popoli slavi all'Università di Trieste. È membro dell'Accademia slovena delle arti e delle scienze e capo del dipartimento di storia all'Università del Litorale di Capodistria. Tra le sue opere ricordiamo: Serbi, Croati, Sloveni: storia di tre nazioni (Il Mulino, 1995), Le guerre jugoslave, 1991-1999 (Einaudi, 2001), Foibe, una storia d'Italia (Einaudi, 2009).
Mimmo Franzinelli, storico, autore di numerosi lavori sulla storia della seconda guerra mondiale e, soprattutto, di una ricerca dal titolo Le stragi nascoste. L'armadio della vergogna: impunità e rimozione dei crimini di guerra nazifascisti 1953-2001, Milano, Mondadori, 2002.
Marc Perrenoud, dal 1981 collaboratore di diversi progetti di ricerca storica di cui il Dizionario Storico della Svizzera e, in particolare, i volumi dei Documenti Diplomatici della Svizzera concernenti gli anni della Seconda guerra mondiale e del dopoguerra (www.dodis.ch). Dal marzo 1997 al dicembre 2001 è stato consigliere scientifico della «Commissione indipendente d’esperti Svizzera - Seconda guerra mondiale» («Commissione Bergier») (www.uek.ch). Tra le sue opere ricordiamo: Banquiers et diplomates suisses (1938-1946), Lausanne, 2011.
In allegato è possibile scaricare il programma completo del convegno.