"Addio Lugano bella. Storie di ribelli, anarchici e lombrosiani"
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La Biblioteca cantonale di Lugano, in collaborazione con l'Associazione ticinese degli insegnanti di storia, presenta e discute il libro dello storico Massimo Bucciantini dal titolo "Addio Lugano bella. Storie di ribelli, anarchici e lombrosiani" (Einaudi, 2020).
Lo storico Massimo Bucciantini, professore di Storia della scienza all’Università di Siena, ripercorre in questo agile volume la biografia di Pietro Gori, l’anarchico toscano autore della celebre canzone “Addio Lugano bella”.
La figura di Pietro Gori serve a Bucciantini per ricostruire un mondo, quello anarchico, fatto di ribelli e di idealisti, di pacifisti e di terroristi, sullo sfondo dell’Italia appena uscita dal processo risorgimentale.
Attorno a Gori e agli anarchici lo storico della scienza tesse un ritratto della società scientifica dell’epoca, che teorizza lo stereotipo dell’anarchico-delinquente, nutrito dalle teorie pseudo- scientifiche di Lombroso e dei lombrosiani, efficace nell’alimentare la diffidenza verso le varie forme di lotta sociale.
Lugano, oltre a dare il titolo al libro, gioca un ruolo di protagonista nel libro di Bucciantini. La città sul Ceresio accoglie infatti gli anarchici in fuga dalla repressione dello Stato italiano, ma le pressioni internazionali e l’insofferenza locale costringono le autorità a espellere nel gennaio 1895 Piero Gori e i suoi compagni.
Come scrive lo stesso autore, «il libro prende spunto da questa canzone e dall’immagine che gli fa da sfondo: una fredda e nevosa sera d’inverno a Lugano, dove s’intravede in strada un drappello di uomini ammanettati e avvolti nei loro mantelli neri che procedono in fila, stretti l’uno all’altro, a passo spedito».
L'Associazione ticinese degli insegnanti di storia ringrazia la Biblioteca cantonale di Lugano per la collaborazione e per aver gejtfornite le immagini della serata.