Giornata della memoria: Testimonianza di Fanny Ben-Ami
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Grazie al contributo della Scuola media di Barbengo - in collaborazione con l'Associazione Svizzera Israele Sezione Ticino, l'Associazione ticinese degli insegnanti di storia e il Programma di Integrazione Cantonale della Repubblica e Canton Ticino - la sera del 27 gennaio 2020 si è tenuto un incontro pubblico al Palazzo dei Congressi di Lugano durante il quale Fanny Ben-Ami, nata in Germania nel 1930 e testimone delle persecuzioni in Francia durante l’Occupazione nazista, ha ricordato la sua esperienza.
FANNY BEN-AMI
Fanny Ben-Ami nasce il 19 marzo 1930 a Baden-Baden, in Germania.
All'ascesa di Hitler al potere, nel 1933, i suoi genitori, Erik-Hirsch e Yohanna-Hannah Eil, fuggono dalla Germania per stabilirsi a Parigi con le loro figlie. Nel 1939, pochi giorni prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, il padre è arrestato dalla polizia segreta francese e rinchiuso in un campo per prigionieri politici. La madre è inviata a Limoges. Nel novembre 1939.Fanny e le sue sorelle più giovani vengono collocate dall'OSE (l'Œuvre de Secours aux Enfants) nel castello di Chaumont, nella Creuse.
Fanny ha rifiutato di ricevere la Legione d’Onore francese per la sua partecipazione alla Resistenza.
Dopo un viaggio lungo e pericoloso, Fanny e le sue due sorelle riescono a mettersi in salvo in Svizzera. Alla fine della guerra Fanny apprende che i suoi sono morti nei campi di concentramento di Auschwitz e di Majdanek. Fanny oggi vive a Tel Aviv, si è sposata e ha due figli e tanti nipoti.
A Gerusalemme, 1° maggio 2019, Fanny Ben-Ami è stata scelta dallo Yad Vashem tra i 6 sopravvissuti chiamati ad accendere le 6 torce in memoria dei 6 milioni di vittime Shoah.
INTERVISTA DI FANNY BEN-AMI ALLA RSI
TESTIMONIANZA VIDEO DI FANNY BEN-AMI
IL VIAGGIO DI FANNY (2016 - Lola Doillon)