I. Ludi Juveniles: Con generosa mano la patria in armi ricambia amorosamente, con l’assistenza alle spose e ai bimbi, i sacrifici dei combattenti
Leggendo quest'ultimo componimento, non passerà inosservato l'arditissimo accostamento retorico tra la barca di Gesù che, in balìa della tempesta, torna sicura all'approdo e la nazione italiana, minacciata dai flutti nemici.
Oltre ai temi già frequentati in scritti precedenti, in questo testo troviamo nuovamente un riferimento al ruolo della donna e alla politica sociale del fascismo. Si noterà come, contrariamente al periodo antecedente lo scoppio della guerra, la donna viene presentata come un utile sostituto dell’uomo – impegnato a difendere la patria – in lavori riservati di norma ai maschi. Il regime provvede tuttavia alla cura dei bimbi attraverso l’ONMI (l’Opera Nazionale Maternità e Infanzia) e altre istituzioni statali.
Sale, 14 febbraio 1942 Ludi Juveniles Con generosa mano la patria in armi ricambia amorosamente, con l’assistenza alle spose e ai bimbi, i sacrifici dei combattenti L’Italia galleggia fra gli Stati minacciosi che tentano di affondarla nel suo mare. ma come un giorno la barca, sulla quale si trovava Gesù, benché abbattuta dalla tempesta giungeva tranquilla al porto, così i nostri valorosi soldati, balzati in piedi come un sol uomo, faranno calmare i marosi e ci daranno la pace nella giustizia. l’Italia conta e valuta i sacrifici dei suoi figli che lottano e di quelli che rimangono a casa senza aiuto e sovviene gli uni e gli altri. Alle spose ed ai figli dei combattenti la Patria pensa amorosamente e come madre generosa. Essa li aiuta con larghi sussidi, ricovera gli ammalati negli ospedali, negli ospizi, nelle cliniche, nei sanatori, e procura le medicine, permette ai bimbi la continuazione agi studi, esentandoli dal pagamento delle tasse. |
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