Uno dei principali diffusori della storia orale in Italia e americanista riconosciuto, Portelli regala con questa sua ultima pubblicazione un ritratto eterodosso dell'America degli ultimi due secoli.

Frutto di trent'anni di ricerche e di interviste, "America profonda" è un montaggio di voci che ci accompagnano nel ventre di questo paese, una vera e propria controstoria degli Stati Uniti, dalla frontiera ad oggi, vista da uno sperduto angolo di mondo: la contea di Harlan, al centro della regione mineraria dei monti Appalachi. Da qui la storia degli Stati Uniti è passata tutta quanta: i reduci della guerra d'indipendenza, i pionieri, la frontiera, l'incontro-scontro con i nativi, la schiavitù, la guerra civile, le faide e il whisky clandestino, l'industrializzazione e la deindustrializzazione, la distruzione delle antiche foreste, il colonialismo interno di un capitalismo senza scupoli, le più violente e memorabili lotte sindacali dal 1917 alla fine degli anni ottanta, l'immigrazione e l'emigrazione, il movimento per i diritti civili, i disastri ambientali, l'epidemia della droga - tutto sulle spalle e sulla forza della sua gente. La voce di un'America profonda e dolorosamente reale, l'America di carbone e sangue da cui viene l'energia che accende le luci di Hollywood e di Broadway.