Il 18 dicembre 2015 ha avuto luogo nell'aula magna della Scuola media di Camignolo la giornata di studi dal titolo «Metz Yeghérn, il “Grande Male”. Il genocidio armeno tra storia, memoria e negazione».
Durante la giornata di formazione dedicata ai docenti di storia del Canton Ticino, la professoressa Siobhan Nash-Marshall ha presentato una conferenza dal titolo "Genocidio e negazione".
Siobhan Nash-Marshall insegna filosofia al Manhattanville College di New York, dove è anche presidente del Dipartimento di filosofia. Ha conseguito dottorati alla Fordham University di New York e all’Università cattolica di Milano. È autrice di numerosi libri e saggi, risultati delle sue ricerche nel campo della metafisica, della recettività dell’intelletto e della filosofia medievale. Attualmente si sta occupando del tema del male e tra i suoi interessi scientifici figurano anche il genocidio armeno e il negazionismo, sui quali ha tenuto numerose conferenze internazionali. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo: Participation and the Good: A Study in Boethian Metaphysics (2000); La ricettività dell’intelletto: Lonergan e la ripresa della gnoseologia scolastica nel secolo XX (2002); What it Takes to be Free: Religion and the Roots of Democracy (2003) e i recenti Evil, Pain, and the Problem of Properties (2013); Levi, Arslan, and Responses to Genocide (2013) e il saggio Bugie, maledette bugie e genocidio (2012).