DOCUMENTARIO: «Armenia ferita aperta» di Werner Weick
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Il documentario «ARMENIA, FERITA APERTA» - del regista Werner Weick (http://wernerweick.ch/) e prodotto dalla RSI (www.rsi.ch) - è basato sulla testimonianza di un ticinese di origine armena, Sarkis Shahinian, co-presidente dell'Associazione Svizzera-Armenia, che da anni si batte per il riconoscimento del genocidio del suo popolo.
Il documentario ripercorre un viaggio alla ricerca del significato e delle conseguenze di un trauma difficile da cancellare: il genocidio del 1915. La memoria di Sarkis è fortemente influenzata dalla negazione e dunque dalla perpetuazione di tale crimine. L’intreccio del documentario si sviluppa attraverso le esperienze di ricercatori, storiografi, scrittori, etnografi, architetti, psicologi e, non da ultimo, Komitas, compositore ineguagliabile, che si presume perse l’equilibrio psichico a causa della deportazione. Anche la croce, gli stupendi Khatchkar (steli di pietra a forma di croce) che sono il motivo conduttore del documentario, segnano questa volontà da parte degli Armeni di perpetuare la propria esistenza, nata dalla costante sensazione del pericolo di scomparire.
Werner Weick, giornalista, regista e produttore, ha girato centinaia di documentari di carattere storico e culturale in varie parti del mondo. Vive e lavora ad Aranno (TI). Dal 2010, lasciata la RSI, produce come indipendente promo e documentari per mostre, istallazioni artistiche e didattiche, imprese e Musei (Fondazione Hesse, Montagnola e Fondazione Monte Verità, Ascona). Realizza video-ritratti di scrittori e artisti (Rolf Gérard, Berthe Beretta, Sara Pellegrini e altri) e di protagonisti della vita pubblica.Preventivo su richiesta.