"Manifesto per la scuola" e invito allo sciopero: una comunicazione
Il comitato dell'Associazione ticinese degli insegnanti di storia desidera pubblicare una comunicazione (in allegato) in cui espone una sua libera presa di posizione in relazione al Manifesto per la Scuola, redatto dal Movimento della Scuola, e alla giornata di sciopero, indetto dal sindacato VPOD per il 5 dicembre 2012.
COMUNICAZIONE
A TUTTI I SOCI
Il comitato dell’Associazione ticinese degli insegnanti di storia informa i suoi soci di aver sottoscritto, a nome dell’associazione, il Manifesto per la Scuola redatto dal Movimento della Scuola (http://www.movimentoscuola.ch). L’iniziativa è stata presa nel rispetto delle finalità che l’associazione si è posta fin dalla sua nascita. Oltre a una riflessione all’interno del mondo scolastico, l’atis si propone infatti di «difendere la professionalità dell’insegnante di storia in una scuola sempre più messa sotto pressione dalle esigenze di una società dominata dalle leggi del rendimento economico».
In un momento in cui vari settori del mondo scolastico ticinese esprimono malessere e preoccupazione per le misure di risparmio contenute nel preventivo governativo per l’anno 2013, il comitato dell’atis, pur nel rispetto di ogni singola e individuale presa di posizione dei suoi soci, ritiene fondamentale manifestare la sua opposizione a misure che vanno a toccare gli stipendi dei dipendenti statali, i quali, nell’arco dell’ultimo ventennio, hanno già contribuito in maniera importante al risanamento delle casse dello Stato.
Il comitato dell’atis rispetta pure la libera scelta dei suoi soci in merito all’eventuale adesione allo sciopero organizzato dal sindacato VPOD per mercoledì 5 dicembre 2012. Con questo breve comunicato intende tuttavia esprimere tutta la sua solidarietà verso coloro che contribuiscono a ricordare all’opinione pubblica e al mondo politico il ruolo insostituibile della scuola nella costruzione di una società democratica e solidale.
Per il comitato dell'atis:
Maurizio Binaghi