Nazismo
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Nel 2023 l'Associazione ticinese degli insegnanti di storia, il Liceo cantonale di Lugano 1 e il Liceo cantonale di Bellinzona, grazie al sostegno della Fondazione Goren Monti Ferrari, del Comune di Massagno e del PIC - Programma di integrazione cantonale del Canton Ticino, propongono per la Giornata della memoria un ciclo di attività dal titolo: «L’ALTRA GUERRA». Storia e memoria delle stragi e dello sterminio di civili nell’Europa occupata (1941 - 1945).
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Nel 2022, l'Associazione ticinese degli insegnanti di storia propone per la giornata della memoria un ciclo di attività dal titolo: "L’infanzia al tempo delle leggi razziali. Persecuzione antisemita e fuga verso la libertà".
In allegato sono condivisi gli inviti alle manifestazioni e il calendario delle attività organizzate.
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Grazie al contributo della Scuola media di Barbengo - in collaborazione con l'Associazione Svizzera Israele Sezione Ticino, l'Associazione ticinese degli insegnanti di storia e il Programma di Integrazione Cantonale della Repubblica e Canton Ticino - la sera del 27 gennaio 2020 si è tenuto un incontro pubblico al Palazzo dei Congressi di Lugano durante il quale Fanny Ben-Ami, nata in Germania nel 1930 e testimone delle persecuzioni in Francia durante l’Occupazione nazista, ha ricordato la sua esperienza.
Archivio didattico
I materiali offrono una sintesi delle principali tappe e delle principali caratteristiche dell'affermazione in Germania del nazionalsocialismo.
Archivio didattico
Due unità didattiche dedicate alla nascita e all'affermazione del nazismo.
Archivio didattico
La Repubblica di Weimar: le forze politiche in campo e il laboratorio politico del futuro nazionalsocialismo.
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Archivio didattico
Il modulo didattico affronta le premesse allo scoppio della Seconda guerra mondiale: in particolare viene delineata la politica aggressiva della Germania nazista e dei suoi alleati negli anni Trenta.
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Conferenze
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Durante la guerra civile di Spagna centinaia di svizzeri parteciparono come volontari alla lotta della Repubblica contro l'insurrezione franchista. Migliaia di confederati agirono attivamente sostenendo con manifestazioni e aiuti umanitari le vittime del dramma spagnolo. Questo documentario di Daniel Künzi del 2002 racconta la loro storia.
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Nedo Fiano, nato il 22 aprile 1925, al momento della promulgazione delle leggi razziali viveva a Firenze. Venne arrestato da italiani il 6 febbraio del 1944, rinchiuso nel carcere di Firenze, quindi da lì condotto al campo di Fossoli. Deportato ad Auschwitz il 16 maggio del 1944 assieme alla sua famiglia (11 persone in tutto), fu l’unico superstite. Fu liberato a Buchenwald, dove le SS in fuga lo avevano trasferito alla fine della guerra.