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La lettera aperta indirizzata il 15 settembre 2010 al Consigliere di Stato avv. Marco Borradori ha aperto un dibattito mediatico che riportiamo in questa pagina.

Ribadiamo che l'Associazione ticinese degli insegnanti di storia si è sentita in dovere, in un momento di urgenza democratica come quello che stiamo vivendo, non solo come associazione di insegnanti, ma soprattutto come gruppo di cittadini, di assumere un ruolo critico e militante, non partigiano ma civile, che superi le questioni partitiche e che cominci seriamente a porre dei limiti alle derive di vario ordine, verbali e materiali, alle quali stiamo assistendo.

"Quella pagina non mi è piaciuta...", Il Giornale del Popolo, 17 settembre 2010
Rassegna stampa CA Comitato Atis 6941 0 1 0 0

La risposta di Marco Borradori alla lettera aperta del comitato dell'Associazione degli insegnanti di storia è ripresa anche dal Giornale del Popolo nell'edizione di venerdì 17 settembre 2010.

"Io non ci sto, ma devo dirlo sempre?", La Regione Ticino, 17 setttembre 2010
Rassegna stampa CA Comitato Atis 7393 0 1 0 0

Venerdì 17 settembre 2010 il quotidiano "La Regione Ticino" pubblica un'intervista in cui il consigliere di Stato Marco Borradori afferma di non condividere i toni del settimanale del suo movimento.

"Rom: "Raus" o campi di lavoro!", Il Mattino della Domenica, 12 settembre 2010
Rassegna stampa CA Comitato Atis 13598 0 1 0 0

Domenica 12 settembre 2010 il settimanale della Lega dei Ticinesi "Il Mattino della domenica" pubblica un articolo in prima pagina, a firma Giuliano Bignasca e dal titolo «Rom: "Raus" o campi di lavoro», in cui si legge che «qualsiasi Rom pescato su territorio ticinese va immediatamente espulso se non risulta essere persona nota alla giustizia! Quelli che invece hanno già commesso reati, anche se minorenni, li mettiamo in un bel campo di lavoro come quelli che c'erano nei loro paesi d'origine!!».

RSI - Cronache della Svizzera italiana
Rassegna stampa CA Comitato Atis 7715 0 1 0 0

La lettera aperta indirizzata all'avvocato Marco Borradori e la risposta del consigliere di Stato è oggetto di un servizio della Radio Svizzera di lingua italiana nella trasmissione "Cronache della Svizzera italiana" del 16 settembre 2010.

Il giorno seguente, venerdì 17 settembre 2010, la stessa trasmissione ospita la replica di Massimo Chiaruttini, membro del comitato dell'Associazione ticinese degli insegnati di storia, in cui vengono ribadite le ragioni dell'intervento dell'associazione e sono altresì denunciate in modo chiaro qualsiasi atto che contravvenga e leda la Costituzione e le leggi dello Stato e Repubblica del Canton Ticino, sia esso verbale o materiale.  

Lettera aperta al Consigliere di Stato Marco Borradori
Appello in difesa dei Rom CA Comitato Atis 13304 0 1 0 0

Il comitato dell’Associazione ticinese degli insegnanti di storia si è sentito in dovere di prendere posizione di fronte all’articolo apparso domenica 12 settembre 2010 sulla prima pagina del Mattino della domenica.
Non si tratta di animare il dibattito politico, già acceso, ma di ribadire ancora una volta il senso di responsabilità civile con cui, in quanto docenti, affrontiamo ogni giorno la nostra professione. Il nostro compito, come previsto da una recente legge approvata dal parlamento ticinese, ci spinge infatti a intensificare le attività di educazione alla cittadinanza e a privilegiare la pubblica e civile convivenza.
E, in questo nostro delicato compito, ci aspettiamo il sostegno del mondo politico e, soprattutto, dei membri del governo cantonale, chiamati a difendere e a proteggere i valori su cui si basa la nostra Costituzione.
Per questa ragione il comitato ha deciso di scrivere una lettera aperta al Consigliere di Stato Marco Borradori per chiedergli di prendere pubblicamente le distanze dalle gravi affermazioni espresse dal giornale del movimento a cui appartiene.
Il comitato dell’atis ha inviato al Consigliere di Stato Borradori e alla stampa la seguente lettera (che trovate anche in allegato).

Foibe. Una storia d'Italia
Biblioteca BG Benzoni Giovanni 14231 0 1 0 0

Biblioteca

Cognome
Nome
Joze
Titolo
Casa editrice
Anno d'edizione
2009

L'opera raccoglie una serie di interventi su uno dei temi più dibattuti negli ultimi anni in Italia

Massimo Montanari: "Carestia e alimentazione in Europa dal Medioevo all’età contemporanea"
Conferenze CA Comitato Atis 11804 0 2 0 0

Conferenze

Data della conferenza
Marzo 03, 2009
Luogo della conferenza
Biblioteca Cantonale di Bellinzona
Ora della conferenza
20.30

Nei mesi precedenti la crisi economica mondiale, diffusasi dagli Stati Uniti nell’autunno del 2008, i prezzi dei beni alimentari hanno registrato un’impennata senza precedenti e alcune parti del mondo più vulnerabili hanno cominciato ad essere colpite da crisi di approvvigionamento. La fame è tornata a fare la sua apparizione.

In Europa questo flagello è stato debellato da tempo immemorabile, ma in epoca preindustriale il continente non ne era certamente immune. Quali furono nella società preindustriale i fattori che determinavano le carestie sul continente europeo? Quali erano la loro frequenza? Quali cambiamenti nell’alimentazione europea, permisero di raggiungere un equilibrio meno precario, che salvaguardasse la popolazione dal pericolo della fame cronica?  A questi quesiti cercherà di rispondere l’autore di “la fame e l’abbondanza, storia dell’alimentazione in Europa” (Laterza, 1993), un utile esercizio per porsi le giuste domande riguardo le crisi alimentari del futuro.

Carestia e alimentazione in Europa dal medioevo all’età contemporanea (Audio)
Lezione d'autore CA Comitato Atis 13130 0 2 0 0

Risorse atis

Categoria
Luogo

Documenti multimediali

Testimone/i:
Data Fonte:
3 marzo 2009

Nei mesi precedenti la crisi economica mondiale, diffusasi dagli Stati Uniti nell’autunno del 2008, i prezzi dei beni alimentari hanno registrato un’impennata senza precedenti e alcune parti del mondo più vulnerabili hanno cominciato ad essere colpite da crisi di approvvigionamento. La fame è tornata a fare la sua apparizione.

In Europa questo flagello è stato debellato da tempo immemorabile, ma in epoca preindustriale il continente non ne era certamente immune.

Quali furono nella società preindustriale i fattori che determinavano le carestie sul continente europeo? Quali erano la loro frequenza? Quali cambiamenti nell’alimentazione europea, permisero di raggiungere un equilibrio meno precario, che salvaguardasse la popolazione dal pericolo della fame cronica? 

A questi quesiti cercherà di rispondere l’autore di “la fame e l’abbondanza, storia dell’alimentazione in Europa” (Laterza, 1993), un utile esercizio per porsi le giuste domande riguardo le crisi alimentari del futuro.

Mauro Cerutti: Svizzera e Spagna durante la guerra civile e il caso dei volontari svizzeri
Lezione d'autore CA Comitato Atis 10058 0 3 0 0

Documenti multimediali

Data Fonte:
29.3.2007

L’atis ha organizzato, in collaborazione con il Liceo e la Biblioteca Cantonale di Mendrisio, il Liceo Cantonale di Lugano 1 e la Scuola Cantonale di Commercio di Bellinzona, un ciclo di conferenze pubbliche sul tema “La guerra civile spagnola. Riflessioni in occasione del settantesimo anniversario della guerra civile di Spagna”.

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ATIS - INFORMAZIONI GENERALI

L'Atis, Associazione ticinese insegnanti di storia, è nata il 2 ottobre 2003 con l'obiettivo di riunire i docenti di storia della Svizzera italiana di tutti i gradi di scuola.

L'Associazione promuove la riflessione e il dibattito sull'insegnamento della storia e sulle diverse correnti storiografiche.

Difende la professionalità dell'insegnante di storia nell'ambito di una scuola sempre più messa sotto pressione dalle esigenze di una società dominata dalle leggi del rendimento economico.

Associazione ticinese degli insegnanti di storia - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - https://www.atistoria.ch