Secondo il regolamento di applicazione, all'interno della scuola media superiore si è ritenuto che «l'educazione alla cittadinanza è compito fondamentale di ogni disciplina e comporta la responsabilità di tutto l'istituto scolastico».
Mentre nei primi due cicli di formazione del Piano di studio della scuola dell'obbligo ticinese (cioè nella scuola dell'infanzia e in quella elementare), la storia è integrata nella cosidetta Dimensione ambiente - assieme alla geografia e alle scienze naturali -, a partire dal terzo ciclo (scuola media) essa diventa una disciplina a sé stante.
L'approccio proposto è quello di una storia aperta al mondo e alla sua complessità, di un’educazione costante al pensiero critico. La disciplina si pone in stretta correlazione con l’Educazione civica, alla cittadinanza e alla democrazia e deve quindi affrontare questioni “socialmente vive” sia nella disciplina di riferimento, in ambiti in cui vi sono controversie tra i ricercatori, sia nella società, in particolare per quanto riguarda il rapporto storia-memoria.
Il piano diciplinare di Storia ed Educazione civica, alla cittadinanza e alla democrazia è consultabile cliccando qui.
Il valore formativo dell’insegnamento della storia è certamente di grande importanza in un settore scolastico, il medio superiore, in cui gli studenti seguono un percorso che li porta, al compimento della maggiore età, ad essere cittadini a pieno titolo.
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La scuola pubblica persegue, attraverso l’insegnamento di conoscenze specifiche, degli obiettivi generali che rientrano nell’ambito della promozione della persona umana.
L'insegnamento nella scuola è stato per lungo tempo contraddistinto dalla prevalenza della quantità sulla qualità. Il nozionismo e il ruolo passivo degli allievi hanno però lasciato a poco a poco lo spazio a un insegnamento che da più importanza alla comprensione dei grandi fenomeni storici e che si basa su un ruolo più attivo degli studenti.
La scuola pubblica ticinese persegue attraverso l'insegnamento di conoscenze specifiche degli obiettivi generali che rientrano nell'ambito della promozione della persona umana.
Conferenze
L'atis, l'associazione ticinese insegnanti di storia, ha organizzato venerdì 7 dicembre 2007 alla Biblioteca cantonale di Bellinziona una conferenza sul tema "Le deportazione nei lager nazisti. Didattica e storiografia".
Conferenze
L’atis ha organizzato, in collaborazione con il Liceo e la Biblioteca Cantonale di Mendrisio, il Liceo Cantonale di Lugano 1 e la Scuola Cantonale di Commercio di Bellinzona, una rassegna dedicata alla Guerra civile di Spagna in occasione del settantesimo anniversario.
- Conferenza di Mario Cerutti sul tema "La Svizzera e la guerra civile di Spagna"
- Testimonianza di Eolo Morenzoni, volontario ticinese nelle brigate internazionali
- Speciale dedicato alla rassegna sulla Guerra civile di Spagna
- Documentario di Daniel Künzi sulla Svizzera e la guerra civile spagnola (in francese)
In occasione dell'esposizione all'Archivio di Stato di Bellinzona dal titolo "L'Histoire c'est moi", l'associazione ticinese insegnanti di storia, con il contributo dell'Alta Scuola Pedagogica di Locarno, ha organizzato una serata pubblica sul tema: "La costruzione della memoria nell’Italia repubblicana".
Quale segno profondo hanno lasciato il fascismo e la seconda guerra mondiale nella memoria storica dell’Italia contemporanea? A sessant’anni dalla Liberazione, in un momento storico in cui i protagonisti di quel periodo stanno scomparendo, quale peso politico e sociale ha ancora la memoria? Gli storici Nicola Tranfaglia e Luca Baldissara affrontano il tema della costruzione della memoria nell’Italia repubblicana dalle sue origini a oggi.