Giornata della memoria 2011: Interventi degli ospiti
Per la giornata della memoria 2011 l’Associazione Ticinese degli Insegnanti di Storia ha voluto contribuire a questa ricorrenza, offrendo ad alcune scuole – e in serata al pubblico più vasto – alcune occasioni di riflessione dedicate alla storia delle popolazioni nomadi europee (Rom, Sinti, Jenish).
Ascolta gli interventi fatti durante la giornata della memoria 2011
Ascolta il servizio sull'iniziativa dell'Atis alla Radio Svizzera di lingua italiana
Presso il Liceo Lugano 1 (la mattina) e il Liceo Lugano 2 (il pomeriggio) si è svolta un’attività destinata agli studenti suddivisa in due parti. La prima ha l’obiettivo di inquadrare il contesto storico in cui si delinea lo scontro tra civiltà sedentarie e nomadi e l’esito di tale scontro nel secondo conflitto mondiale. La seconda parte si prefigge di conoscere meglio le civiltà nomadi contemporanee nel contesto svizzero e italiano.
Gli ospiti che hanno partecipato agli incontri sono:
- Paolo Finzi, (giornalista, esperto del popolo Rom e produttore del doppio dvd “A forza di essere vento. Lo sterminio nazista degli Zingari”, 2006), "Saper leggere il libro del mondo. I Rom e i Sinti tra emarginazione e persecuzioni".
- Giorgio Bezzecchi (rom harvato, consulente dell'ufficio nomadi del comune di Milano e vice-presidente nazionale dell'Opera Nomadi, figlio di deportati), "Essere Rom in Italia oggi. La testimonianza di un "nomade" con fissa dimora".
- Ermete Gauro (sociologo, già delegato cantonale all’integrazione degli stranieri e alla lotta contro il razzismo, dal 2003 presidente della Commissione cantonale nomadi), "Nomadi in Ticino: particolarità, differenze, accoglienza".
- Stefano Ferrari (regista, collaboratore della RSI, attualmente sta documentando la vita quotidiana dei nomadi che attraversano il Ticino per la rubrica di approfondimento Storie), "In viaggio con i nomadi. Presentazione di filmati".
- MUZIKANTI DI BALVAL Una piccola orkestra balcanica, eterogenea, multiforme ed in continua evoluzione, che raccoglie in sé musicisti di diverse origini e bagagli culturali di lontane provenienze. Fonte d’ispirazione primaria del loro genere è la musica Rom, espressione artistica di un popolo che sa riunire in una voce sola i diversi caratteri dell’Europa balcanica. I Muzikanti sono la realizzazione di un autentico incontro di culture, che si esprime in un linguaggio musicale originale, fantasioso, libero, vitale. Ritmi incalzanti, intervalli orientaleggianti e virtuosismi si alternano a melodie struggenti dal potere evocativo, in una combinazione di esotismo ed energia che emoziona ogni tipo di pubblico.
Ascolta gli interventi proposti la mattina al Liceo Cantonale di Lugano 1.
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Guarda alcune immagini della giornata: