GM 2011: «Storia, tragedie e speranze delle popolazioni nomadi europee»
Manifestazioni
Da 6 anni a questa parte dunque in Ticino il primo giorno di primavera coincide con il dispiegarsi di una serie di iniziative volte a rafforzare la lotta contro la discriminazione e l’oppressione dei popoli, parte significativa delle quali svolte in ambito scolastico.
Nel 2011 l’Associazione Ticinese degli Insegnanti di Storia ha voluto contribuire a questa ricorrenza, offrendo ad alcune scuole – e in serata al pubblico più vasto – alcune occasioni di riflessione dedicate alla storia delle popolazioni nomadi europee (Rom, Sinti, Jenish).
In un momento in cui – come denunciato autorevolmente dalla «Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza» nel suo ultimo Rapporto annuale – crescono in misura preoccupante nel nostro continente i fenomeni di xenofobia e gli atteggiamenti apertamente discriminatori, ci è parso importante focalizzare l’attenzione attorno alle vicende particolarmente tragiche (ma anche ricche di umanità e di cultura) che hanno visto protagonisti coloro che vengono comunemente chiamati «zingari».
Oggetto da secoli di periodiche persecuzioni, tra le principali vittime del tentativo di sterminio delle “razze inferiori” perpetrato dal nazismo durante la Seconda guerra mondiale, le comunità Rom, Sinti e Jenish sparse per l’Europa stanno diventando di nuovo, in questo ultimo decennio, bersaglio privilegiato dell’intolleranza e della diffidenza; un fenomeno, questo, che non risparmia né la Svizzera né il Ticino.
L'atis ha così deciso di organizzare degli incontri che si propongano di intrecciare storia e attualità, passato e presente, con l'obiettivo dichiarato di sostituire i luoghi comuni con la conoscenza dei fatti e, per questa via, di provare a far apprezzare culture e costumi particolarmente ricchi grazie alle profonde radici che hanno nella storia.
Un'attenzione particolare sarà rivolta alla situazione delle popolazioni nomadi nel nostro paese, sia con uno sguardo critico al passato (ricordiamo che per quasi 50 anni, fino agli anni '70 del secolo scorso, i bambini jenish furono – con l'attiva complicità dell'associazione Pro Juventute – sistematicamente strappati alle loro famiglie con l'obiettivo di sradicare in Svizzera il nomadismo), sia con una precisa informazione sui problemi che investono attualmente queste comunità.
Documenti multimediali:
Attività previste
SCUOLE MEDIE
Presso le scuole medie di Gravesano (la mattina) e le scuole medie di Camignolo (il pomeriggio), agli allievi delle classi quarte è stato rivolto un incontro così articolato:
- Visione del documentario “Liberi dentro… zingari e svizzeri” di Fabio Calvi, regista, che è stato presente in sala.
- Testimonianza di Ursula “Ushi” Waser, esponente della comunità Jenish e vittima del programma di rieducazione della Pro Juventute,
- Intervento del trio musicale “I Muzikanti di Balval” che hanno proposto alcuni brani di musica rom.
SCUOLE MEDIE SUPERIORI
Presso il Liceo Lugano 1 (la mattina) e il Liceo Lugano 2 (il pomeriggio) si è svolto un’attività destinata agli studenti suddivisa in due parti.
La prima ha l’obiettivo di inquadrare il contesto storico in cui si delinea lo scontro tra civiltà sedentarie e nomadi e l’esito di tale scontro nel secondo conflitto mondiale.
La seconda parte si prefigge di conoscere meglio le civiltà nomadi contemporanee nel contesto svizzero e italiano.
- Paolo Finzi, (giornalista, esperto del popolo Rom e produttore del doppio dvd “A forza di essere vento. Lo sterminio nazista degli Zingari”, 2006): "Saper leggere il libro del mondo. I Rom e i Sinti tra emarginazione e persecuzioni".
- Giorgio Bezzecchi (rom harvato, consulente dell'ufficio nomadi del comune di Milano e vice-presidente nazionale dell'Opera Nomadi, figlio di deportati): "Essere Rom in Italia oggi. La testimonianza di un "nomade" con fissa dimora".
- Ermete Gauro (sociologo, già delegato cantonale all’integrazione degli stranieri e alla lotta contro il razzismo, dal 2003 presidente della Commissione cantonale nomadi): "Nomadi in Ticino: particolarità, differenze, accoglienza
- Stefano Ferrari (regista, collaboratore della RSI, attualmente sta documentando la vita quotidiana dei nomadi che attraversano il Ticino per la rubrica di approfondimento Storie):"In viaggio con i nomadi. Presentazione di filmati"..
SERATA PUBBLICA
La sera di lunedì 21 marzo, alle 20.15, presso il Centro evangelico di Lugano (via Landriani 10), si terrà l’evento “Alle porte della città, parole e musiche nomadi” con la partecipazione di Giorgio Bezzecchi, di Maurizio Pagani e del gruppo «I Muzikanti di Balval» (http://www.myspace.com/imuzikanti), una piccola orchestra balcanica la cui fonte di ispirazione primaria è la musica Rom (cfr. Locandina scaricabile in calce alla pagina).