«La vita nei campi per rifugiati. Il campo di Gordola»
Conferenze
Nell'ambito della Giornata della memoria 2015, lo storico Andrea Tognina introduce il tema della vita dei profughi nei campi ticinesi durante la seconda guerra mondiale.
Nel 2015, in collaborazione con il Liceo Cantonale di Lugano 1 e le Scuole medie di Camignolo, Bedigliora e Morbio Inferiore, l'atis ha voluto contribuire alle riflessioni nell'ambito della Giornata della Memoria con un’attività sul tema «Varcare la frontiera: profughi, ebrei, politiche d’asilo in Svizzera durante la Seconda guerra mondiale».
Durante le attività si è svolta la seguente conferenza:
Andrea Tognina
La vita nei campi per rifugiati.
Il campo di Gordola
Andrea Tognina - Storico, giornalista e traduttore indipendente.
Si è laureato in storia contemporanea all’università di Firenze nel 1998 con una tesi sull’internamento di profughi comunisti e socialisti in Svizzera durante la seconda guerra mondiale. Nelle vesti di giornalista presso swissinfo.ch ha seguito da vicino i lavori della Commissione indipendente degli esperti sulla Svizzera e la seconda guerra mondiale (commissione Bergier). Negli ultimi anni si è occupato di storia dell’emigrazione italiana nei Grigioni e ha pubblicato il libro "Gli operai del Bernina. Storia sociale di un cantiere ferroviario", 2010.
- L'Unità didattica "La politica d'asilo della Svizzera" nel Dossier speciale "La Svizzera e la Guerra";
- L'Unità didattica "I campi d'internamento nel Canton Ticino" nel Dossier speciale "La Svizzera e la Guerra";
- L'intervista audio allo storico e giornalista Mario Agliati che racconta la vita quotidiana nel Canton Ticino in tempo di guerra.
- L'intervista video a Elvezio Binaghi dal titolo "La Svizzera e la Guerra: la guardia di confine".
- L'intervista a Nedo Fiano, testimone della Shoah.
- L'intervento video al Liceo cantonale di Lugano 1 dello scrittore e attore Gioele Dix in occasione della presentazione del suo libro «Quando tutto questo sarà finito. La storia della mia famiglia perseguitata dalle leggi razziali».