Costantino 313
Palazzo Reale a Milano inaugura in autunno una grande mostra internazionale volta a commemorare l'Editto di Milano, emanato nel 313 d.C. da Costantino per concedere al cristianesimo la libertà di culto all’interno dell’impero.
Scaturisce dall’editto un nuovo rispetto per l'individuo e la sua libertà: sono questi aspetti, di grande modernità ed attualità, che ispirano profondamente tutto lo svolgersi della mostra.
L'esposizione vuole richiamare l’importanza della città di Milano nel IV secolo al centro del processo di unificazione dell’Europa e il livello culturale e artistico raggiunto dall’Impero all’età di Costantino.
La visita ha avuto luogo sabato 10 novembre 2012.
In calce alla pagina è possibile vedere una piccola galleria di immagini della mostra e dell'uscita dell'atis.
Il percorso espositivo si apre con una sezione dedicata a Milano dall'età tetrarchica alla fine del IV secolo e ai profondi mutamenti che la città subì in quanto sede imperiale. L’esposizione prosegue con una straordinaria galleria di volti, di ritratti e di testimonianze che ci restituiscono il ricordo dei personaggi protagonisti di queste vicende, con particolare attenzione alle figure di Costantino e di Elena, madre dell’imperatore. Il percorso espositivo si allarga poi a documentare la trasformazione del cristianesimo, nel corso del IV secolo, da religione privata a religione pubblica ed ufficiale, fino a divenire l'unica religione dell'Impero.
Due importanti ragioni per visitare la mostra:
Costantino e il tempo della tolleranza
Nelle nuove norme emesse da Costantino e dal suo collega nell’impero, Licinio, il cristianesimo è dichiarato religione lecita. Si tratta di un avvenimento epocale, che si colloca alle radici dell’eredità culturale cristiana dell’Europa e del mondo.
È anche il momento in cui si impongono i nuovi concetti di tolleranza e di accoglienza nell’impero di nuove sollecitazioni (come quelle che vengono dal cristianesimo) che possano rinnovarlo. Ma si proclama anche un nuovo rispetto per l’individuo e la sua libertà.
Questi concetti di grande modernità e che hanno portato all’identità attuale dell’Europa, sono presenti in tutto lo svolgersi della mostra.
La scoperta di Milano imperiale
Il percorso espositivo si apre con una sezione dedicata alla Milano imperiale dall’età tetrarchica alla fine del IV secolo. La città, divenuta sede imperiale, si rinnova profondamente proprio durante il regno di Massimiano e di Costantino suo successore per diventare una grande metropoli nella nuova strutturazione dell’impero. È proprio per la sua qualità di sede imperiale che Milano verrà scelta da Costantino per un importante incontro politico con Licinio imperatore d’Oriente, incontro durante il quale verrà emesso il rescritto del 313.
In mostra piante, ricostruzioni, frammenti architettonici, sculture, oggetti d’arte preziosa rivelano notizie inedite della Milano imperiale, conseguite grazie ai più recenti scavi archeologici (piazza Meda, via Gorani, chiesa Rossa, necropoli di Sant’Eustorgio, terme erculee).
In basso nella sezione video è possibile vedere un filmato di presentazione, il trailer dell'esposizione e il film completo del 1960 «Costantino il Grande (In hoc signo vinces) di Lionello De Felice.