Una delle finalità dell'Associazione è la condivisione di unità e di esperienze didattiche.
In questa sezione del sito, i membri dell'Associazione ticinese degli insegnanti di storia presentano alcuni particolari moduli didattici che, sperimentati in classe, sono stati considerati validi dai docenti associati e apprezzati dagli studenti.
L’atis, l’Associazione ticinese insegnanti di storia presenta una serie di strumenti didattici pensati per lo studio della Seconda guerra mondiale in Europa e in Svizzera.
In occasione della Giornata della memoria del 2022, l'Associazione ticinese degli insegnanti di storia presenta un Dossier didattico che accompagna le attività proposte attorno al tema «l’infanzia al tempo delle leggi razziali. Persecuzione antisemita e fuga verso la libertà».
Il fotoreporter Ely Riva per trent'anni ha girato il territorio della Svizzera Italiana visitando e fotografando praticamente ogni chiesa di paese e tutte le cappelle più sperdute. Soffermandosi sugli affreschi, contemplandoli per ore e leggendo testi storici di riferimento, ha scoperto un centinaio e più di particolarità storiche, estetiche o religiose. Ne sono usciti 33 piccoli gioielli visivi: filmati di pochi minuti ma di grande impatto visivo e simbolico. Con il consenso degli autori, Ely Riva e Daniel Bilenko, l'Atis è lieta di mettere a disposizione degli insegnanti di storia questo materiale che si presta ad essere utilizzato facilmente nelle classi.
Il 14 giugno 2019 si svolge in tutta la Svizzera lo Sciopero femminista e delle donne. In vari cantoni si stanno creando dei collettivi regionali per la coordinazione e l'organizzazione di questa manifestazione.
Anche l'Associazione ticinese degli insegnanti di storia, in collaborazione con gli esperti per l'insegnamento della storia nelle scuole medie e nelle scuole professionali del Canton Ticino, intende offrire il suo contributo al dibattito pubblicando un dossier didattico che allarghi la riflessione alla storiografia e alla didattica dei gender studies.
Su richiesta dell’atis, la RSI - la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana - ripropone in versione digitale lo sceneggiato "Stefano Franscini – L’autobiografia smarrita", che fu messo in onda nel 1987, in occasione dell’ottantesimo anniversario della morte dello studioso e statista ticinese nato a Bodio il 23 ottobre 1796, morto a Berna il 19 luglio del 1857. La sceneggiatura porta la firma di Enzo Pelli e dello storico Danilo Baratti, la regia è di Bruno Soldini.
Un nuovo sito, molto ben organizzato e ricco di fonti iconografiche utili alla didattica della storia e della storia dell'arte, presenta l'emigrazione ticinese in Europa tra il Medioevo e l'Età contemporea. Protagonisti sono architetti, scultori, stuccatori e pittori originari del territorio attuale del Cantone Ticino, presentati ad uno ad uno, grazie a un pregievole sforzo di illustrare la loro biografia e i lavori che hanno compiuto.
La persecuzione della stregoneria è stato un fenomeno storico profondamente ancorato nelle realtà rurali, che nel Ticino dell’epoca moderna (XIV-XVII ss.) è sfociato su centinaia di processi a carico di donne e uomini.
Sul fenomeno, l'atis presenta un dossier composto da diversi elementi, un'esposizione, alcuni spunti di riflessione, delle fonti e del materiale didattico.
Parlando di Storia dell'ambiente, gli storici Marco Armiero e Stefania Barca scrivono che «si tratta di qualcosa di ambizioso, un progetto che vuole mettere in discussione lo stesso statuto epistemologico delle scienze storiche, lanciando una sfida: rimettere la natura dentro la storia, e riscrivere i libri guardando al modo in cui gruppi, società, nazioni, individui e culture hanno interagito coi loro ambienti, e sono stati influenzati da essi». (M. Armiero, S. Branca, Storia dell'ambiente: una introduzione. Carocci. 2004].
L'atis vuole dare un piccolo comtributo a questo recente settore storiografico fornendo alcuni materiali che possono approfondire la storia del rapporto tra uomo e ambiente nel corso del Novecento.
Le informazioni e le fonti presentate in questo speciale dell'atis, realizzato da Daniela Delmenico e pubblicato in collaborazione con la sezione di storia dell'Università di Losanna, permettono di studiare l'emigrazione italiana in Svizzera attraverso una lente speciale: le lettere inviate dai migranti italiani nella Confederazione alla giovane cantante Gigliola Cinquetti tra il 1964 e il 1965.
Le informazioni e le fonti presentate in questo speciale dell'atis, realizzato da Giulia Pescioli e pubblicato in collaborazione con la sezione di storia l'Università di Losanna, permettono di osservare i luoghi della memoria della Resistenza nel caso specifico della “Repubblica” dell’Ossola.
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L'Atis, Associazione ticinese insegnanti di storia, è nata il 2 ottobre 2003 con l'obiettivo di riunire i docenti di storia della Svizzera italiana di tutti i gradi di scuola.
L'Associazione promuove la riflessione e il dibattito sull'insegnamento della storia e sulle diverse correnti storiografiche.
Difende la professionalità dell'insegnante di storia nell'ambito di una scuola sempre più messa sotto pressione dalle esigenze di una società dominata dalle leggi del rendimento economico.