L'Associazione ticinese degli insegnanti di storia si prefigge di sviluppare collaborazioni con altre istituzioni e associazioni per lo sviluppo della didattica e della conoscenza storica. Per questa ragione accetta di partecipare a congressi o a intervenire in serate culturali o letterarie.
In questa sezione sono illustrati gli interventi dell'Atis in congressi in Svizzera e all'estero.
Venerdì 18 dicembre, nell'aula magna della scuola media di Camignolo, ha luogo una giornata di studi sul tema «Metz Yeghérn, il “Grande Male”. Il genocidio armeno tra storia, memoria e negazione».
Un pomeriggio di formazione che l'Atis ha contribuito a organizzare assieme agli esperti di materia e agli storici impegnati al DFA-SUPSI dedicato al tema dell'uso del patrimonio e del territorio nell'insegnamento della storia.
L’atis, l’associazione ticinese degli insegnanti di storia, ha deciso di organizzare per i dieci anni di attività un convegno sul tema «Storia, memoria e giustizia. La storia in tribunale e il tribunale della storia».
Il convegno si inserisce in una serie di attività dal titolo «Giustizia internazionale - Diritti umani» vuole riflettere sul ruolo e lo sviluppo dei Diritti umani nel corso dell'ultimo secolo.
L'Associazione ticinese degli insegnanti di storia è stata invitata a partecipare al convegno organizzato dall'Università di Trento sul tema «La storia attraversa i confini. Esperienze e prospettive per l’insegnamento della storia» nei giorni tra il 24 e il 25 novembre 2012.
Memoriav, l' Associazione per la salvaguardia del patrimonio audiovisivo della Svizzera (http://it.memoriav.ch), organizza il suo colloquio annuale sul tema "Le fonti audiovisive fanno scuola". L'atis, l'Associazione ticinese degli insegnanti di storia è stata invitata ad esporre la sua esperienza.
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L'Atis, Associazione ticinese insegnanti di storia, è nata il 2 ottobre 2003 con l'obiettivo di riunire i docenti di storia della Svizzera italiana di tutti i gradi di scuola.
L'Associazione promuove la riflessione e il dibattito sull'insegnamento della storia e sulle diverse correnti storiografiche.
Difende la professionalità dell'insegnante di storia nell'ambito di una scuola sempre più messa sotto pressione dalle esigenze di una società dominata dalle leggi del rendimento economico.